Il Genoa Primavera conquista una vittoria importantissima contro il Pescara nonostante un primo tempo decisamente da dimenticare, di quelli che gli allenatori digeriscono malvolentieri. La pillola è resa decisamente meno amara dalla rimonta messa in atto e completata nel secondo tempo, risultato che vale il terzo posto in classifica a -3 punti dalla coppia in testa (Atalanta e Cagliari), per giunta con una partita in meno. “Nel primo tempo eravamo sempre dentro la loro area di rigore ma non abbiamo mai tirato in porta – sottolinea mister Luca Chiappino – Non voglio pensare che i ragazzi abbiano sottovalutato l’avversario perché in questa categoria non bisogna mai farlo. Poi se loro buttano in mezzo la palla e fai un fallo stupido, è chiaro che inizi a perdere certezze, serenità e qualità. Nel secondo tempo infatti abbiamo perso molto equilibrio in mezzo al campo, abbiamo rischiato di prendere il secondo e siamo stati poi bravi a tenerla in piedi sfruttando i calci piazzati. Vero è che dopo il gol del vantaggio abbiamo avuto occasioni per metterla in sicurezza, ma sinceramente abbiamo faticato troppo per il tipo di partita che volevamo fare”.
Tre errori clamorosi di Eboa Ebongue, che nella ripresa ha cercato di rifarsi guidando la squadra a centrocampo fino al 2-1 genoano, sono il simbolo di una gara ripresa con fatica. E poi c’è il gol di Leo Raggio, che vale oro e applausi dopo qualche indecisione di troppo. “Ho fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno lottato fino alla fine. Sull’1-1 ci saremmo potuti anche accontentare, invece hanno continuato a spingere per cercare di vincerla, rischiando anche di perderla: il calcio è fatto di queste cose. Siamo stati un po troppo leziosi: quando si porta la palla così tante volte in area di rigore e si battono sbagliano così tanti calci d’angolo, bisogna tirare in porta per fare gol. Il gol bello o brutto vale sempre uno, altrimenti a cosa ci alleniamo a fare? Questo è un aspetto su cui batterò molto in settimana, perché ora comincia un ciclo di 6 partite in 20 giorni. Questa era la classica partita in cui dovevamo cercare di prendere vantaggio subito per poi gestire le energie, energie che invece oggi abbiamo sprecato tanto”.
GENOA PRIMAVERA, RAGGIO: “ORA TUTTI AVANTI SU QUESTA STRADA”
Il prossimo impegno, prima del recupero dicembrino contro la Juventus, ha il sapore di rivincita: si va in trasferta a Bologna. Le lacrime versate nella finale di Viareggio fanno ancora male, questo Chiappino (che a quella finale ha assistito sugli spalti) lo sa bene. “Ai ragazzi ho già detto che la partita di oggi e la prossima sarebbero state trappole, tranelli. Venivamo da una trasferta a Firenze, come quando dopo la partita fatta bene contro l’Inter abbiamo toppato completamente a Roma. Qui non abbiamo toppato il risultato ma non abbiamo fatto una bella partita. Ora giochiamo contro il Bologna, che ha 12 punti e ha fatto 4 vittorie in casa; ha giocatori davanti molto forti, è una società che ha speso molto per Cangiano e Juwara e che ha fuori un altro attaccante forte (Cossalter). Sarà una partita importantissima e complicatissima, a prescindere dalla nostra classifica che ce la teniamo stretta, perché abbiamo faticato e ce la siamo guadagnata. Ma partite come quella di oggi devono servirci per trarre degli insegnamenti”.
Genoa 2-1 Pescara Primavera: rimonta con fatica, Chiappino vede la vetta