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Gioia in casa Rovella: compleanno ed esordio con il Genoa – VIDEO

AL CARLO LA FELICE FESTA DEL SETTORE GIOVANILE. “IL NOSTRO FUTURO”

La famiglia Rovella al gran completo. Tutti insieme appassionatamente per seguire Nicolò, che nel giro di poche ore ha festeggiato l’esordio nella prima squadra del Genoa in Coppa Italia (clicca qui) e il 18esimo compleanno. Torta e candeline sono state rimandate a questa sera, perché oggi pomeriggio la Primavera giocava un importante recupero in campionato contro la Juventus (clicca qui).

La famiglia Rovella è contentissima, perché Nicolò è entrato nel mondo dei professionisti debuttando sotto l’ala di Thiago Motta, fra una pacca di Murgita e una carezza del team manager Pellegri. L’emozione nel vederlo scendere in campo al Ferraris è paragonabile a quella per un sogno che si avvera. A dire il vero non fa proprio differenza. “Era il suo sogno quando è arrivato a Genova – ci conferma il papà – All’età di 14 anni. In quell’occasione, una delle prime cose a cui pensò fu quella di esordire al Ferraris. Noi siamo legati a Genova, visto che mio padre è genovese e questo era un sogno per lui”.

Brera avrebbe definito Rovella un giocatore, perché calciatori lo possono essere tutti. Come scritto questa mattina (clicca qui), nei pochi minuti avuti a disposizione contro l’Ascoli ha dimostrato di avere l’X-Factor: sa muoversi con i piedi e con la testa. “Beh, lo diceva Brera e questo già di per sé è un grande complimento, perché è stato un grande giornalista – sottolinea papà, che sul figlio aggiunge – Nicolò ha carattere e credo che questo possa aiutarlo ad andare avanti. Lo spero io, lo speriamo tutti”.

Tocca alla mamma: “Sono contentissima anche io. Non avrei mai pensato, quando lo portavo al campo tutti quei pomeriggi al freddo, che saremmo arrivati a questo. Era un traguardo che voleva raggiungere, ci è riuscito e ne sono felice”. In ultimo ma non  per importanza, a Nicolò è toccata una doppia tirata di orecchie anche da parte della sorella: “Sono felice e molto fiera di mio fratello. Ieri sera gli ho fatto tanti auguri sia per esordio in prima squadra sia per il compleanno. Oggi mi ha detto che non vedeva l’ora di vedermi”. Ieri Nicolò non vedeva l’ora di esordire fra i grandi, un passo necessario per chi vuol vivere nel mondo del calcio. Un passo elegante, sempre al posto giusto nel momento giusto. 


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