LE GARE DELLE 15 – La domenica di Serie A, apertasi all’ora di pranzo con il pareggio per 2-2 fra Lecce e Genoa, è proseguita alle ore 15 con una serie di gare indicative per testare la forza di Cagliari, Torino e delineare la classifica nelle sue parti basse. I sardi vanno sotto anche a Reggio-Emilia, contro il Sassuolo, prima di recuperare nel secondo tempo grazie alle reti di Joao Pedro e di Ragatzu. La partita finisce 2-2 in rimonta, proprio come al Via del Mare: nel mezzo un rigore fallito da Berardi, autore di una delle due reti (oltre a quella di Djuricic) capaci di illudere i neroverdi. Se De Zerbi mastica amaro e Maran resta al quarto posto, non se la passa meglio Vincenzo Montella.
L’allenatore della Fiorentina viene confermato dalla dirigenza ma perde la partita contro il Torino (2-1) ed ulteriore terreno dalle alture di classifica, restando a 5 punti dal terzultimo posto occupato dal Genoa. I viola tornano a vedere i fantasmi della passata stagione, puniti dalle reti di Zaza ed Ansaldi e arrembanti solamente nel finale. Corini torna a Brescia e gli basta una partita per tornare a fare punti: vittima sacrificale è la SPAL, trafitta da un gol di Balotelli in uno scontro salvezza che rischia di costare molto caro a Leonardo Semplici.
BLUCERCHIATI ALLE 18 – Resta in fondo alla graduatoria anche la Sampdoria, che perde in casa contro il Parma. Le tifoserie festeggiano il gemellaggio prima del fischio iniziale, ma Kucka rovina la festa e veste i panni dell’uomo decisivo, di testa, in una gara dai tantissimi errori decisa da un episodio. I blucerchiati vedono impattare le loro possibilità di pareggiare prima sulla traversa, colpita da Gabbiadini su punizione, e successivamente con Quagliarella, fresco di rinnovo sino al 2021, che si vedrà neutralizzare dal dischetto il calcio di rigore procurato da Dermaku. Sampdoria ferma a 12 punti, un solo punto di vantaggio dal Genoa terzultimo. E sabato sarà derby.
IL POSTICIPO SERALE – L’ultima propaggine di questo 15° turno di Serie A non si estenderà al monday night, ma si esaurirà col posticipo tra Bologna e Milan. I rossoneri vinceranno in trasferta aprendo le marcature con Piatek, bravo a procurarsi il rigore e realizzarlo. Il raddoppio rossonero è del solito Theo Hernandez, che poi si farà autorete rimettendo in gara il Bologna. Nella ripresa Bonaventura porta sul 3-1 il vantaggio del Milan. Servirà il VAR a Chiffi per concedere nel finale un calcio di rigore al Bologna, che si ripoterà sotto grazie alla realizzazione di Sansone. Non basterà: Pioli centra la sua seconda vittoria di fila in trasferta dopo quella di Parma. Mihajlovic torna in panchina, ma ricomincia con una sconfitta senza bissare la prestazione convincente di Napoli.