Se ne vanno gli Anni ’10. Una decade di calcio sotto la Lanterna che può essere riassunta per nomi e numeri, partendo dalla classifica punti degli ultimi dieci anni.

Il Genoa si trova al decimo posto con 406 punti su 359 gare disputate in Serie A (classifica complessiva in fondo all’articolo) e si attesta davanti a Sampdoria, Torino, Chievo, Cagliari, Bologna e Parma. È un decimo posto che ha indubbiamente un valore, ma è bene dire che il Genoa è come se fosse ultimo in classifica tra le formazioni che nell’ultima decade hanno sempre giocato in Serie A. Ultimo per punti fatti. Superato anche dall’Atalanta, che nella stagione 2010/11 giocò in Serie B. Al primo posto in questa speciale classifica decennale vi è la Juventus (827 punti), all’ultimo posto il Benevento (21), che sta infrangendo ogni record in cadetteria per guadagnarsi quanto prima la seconda promozione in Serie A della sua storia.

Gli ultimi dieci anni hanno accresciuto anche la classifica perpetua del massimo campionato italiano, dove il Genoa si trova saldamente al 13° posto, con abbondante distacco dal Cagliari, 1829 punti fatti e 53 campionati disputati. E fra l’altro, per gettare un occhio alla delicata sfida di domenica prossima contro il Sassuolo, esordio per Davide Nicola, in quell’occasione il Club più Antico d’Italia disputerà la gara numero 1800 in Serie A nella sua storia.

Nell’anno solare 2019 poi, come rilanciato anche dal sito ufficiale diversi giorni fa, il Genoa è ultimo per punti conquistati (29), con sole cinque vittorie da gennaio a dicembre. Fanno peggio soltanto le retrocesse in cadetteria. Ed è questo il dato assolutamente da non ripetere con l’anno nuovo, unendovi un minimo di programmazione a medio/lungo termine.

In ogni caso, si parla di numeri e risultati generati da altri numeri e da altre statistiche, talvolta record (e spesso negativi). Di molti aspetti ve ne abbiamo già parlato: la gestione Preziosi, a ritmo forsennato, è quella ad aver cambiato e ricambiato più giocatori in Europa negli ultimi dieci anni (205) e quella ad aver generato la maggiore differenza in positivo tra saldo acquisti e saldo cessioni, col dato CIES che si attesta a +193 milioni (clicca QUI per saperne di più). E ancora, il Genoa ha visto andare in gol il maggior numero di calciatori nell’ultimo decennio (99). Un dato in netto vantaggio rispetto al resto d’Europa.

Chiunque potrà leggere questi dati in positivo come in negativo. Ma i numeri sono incontrovertibili e portano a definire i contorni di quanto scritto prima anche attraverso i piazzamenti finali, che sono una diretta conseguenza delle statistiche e della buona fattura – o meno – della programmazione. Nell’ultimo decennio, infatti, il Genoa ha conquistato tre piazzamenti nella parte sinistra della classifica: un sesto posto “europeo” (2014/15), un nono posto (2009/10) e un decimo posto (2010/11). Nelle altre sette annate un trend al ribasso: 11° posto (2015/16), 12° posto (2017/18), 14° posto (2013/14), 16° posto (2016/17) e tre 17° posti (2011/12; 2012/13; 2018/19).

In chiave amarcord, nella decade che volge al termine l’allenatore con più presenze sulla panchina rossoblu è stato Gian Piero Gasperini (145 presenze) seguito a ruota da Ballardini (83), gli unici due tecnici coi quali il Genoa e la sua tifoseria hanno potuto navigare con sufficiente anticipo in acque tranquille, sperando di lottare per qualcosa in più di una salvezza o di una rincorsa al quartultimo posto.

E chi sono stati i cinque giocatori più presenti in questa decade? Parliamo di Perin (149 presenze), Laxalt (117), Pandev (115), Burdisso (108) e Criscito (106). Dopo le visite mediche superate da Perin, tre di questi giocatori faranno parte del Genoa attuale, quello che da gennaio in avanti rincorrerà una complessa, ma non impossibile salvezza. Solamente Pandev è una presenza duratura delle ultime stagioni, mentre Perin e Criscito hanno fatto ritorno più o meno recentemente dalle esperienze con Juventus e Zenit San Pietroburgo.

E chi risulta essere stato il miglior marcatore rossoblu dal 2010 ad oggi? Senza dubbio Rodrigo Palacio (32 gol), che oggi fa le fortune del Bologna a 37 anni e che nel Genoa trascorse tre annate, dal 2009 al 2012. Il Trenza è in cima a questa speciale graduatoria e vince a mani basse vista la difficoltà di trovare un centravanti che abbia inanellato più di due stagioni consecutive al Genoa. Lo seguono a ruota Pavoletti (25); Gilardino (20); Piatek e Pandev (19); Simeone (14); Iago Falque e Bertolacci (13); BorrielloFloro Flores (12); Jankovic (10).

Una decade fra alti e bassi, insomma, in cui il Grifone ha soffiato ancora su dieci candeline passando da 116 a 126 anni. Una storia lunghissima, che i tifosi rossoblu mantengono viva. Con una media spettatori di 22.315 paganti a gara, il Genoa è decimo in classifica per affluenza nella Serie A 2019/2020. Prendendo il dato decennale, però, il Genoa e il suo pubblico salgono ulteriormente e tengono alto l’onore: la media è di oltre 21mila tifosi al Ferraris per ogni gara casalinga. Un dato che vale al Genoa una posizione stabile a cavallo tra nono e decimo posto.

  • 7° posto: stagione 2010/11 (23.703 tifosi a partita)
  • 10° posto: stagione 2011/12 (18.794)
  • 10° posto: stagione 2012/13 (19.853)
  • 11° posto: stagione 2013/14 (20.983)
  • 9° posto: stagione 2014/15 (20.683)
  • 8° posto: stagione 2015/16 (21.464)
  • 9° posto: stagione 2016/17 (20.347)
  • 9° posto: stagione 2017/18 (20.836)
  • 8° posto: stagione 2018/19 (21.736)
  • 10° posto: stagione 2019/20 (22.315)


LA CLASSIFICA DEGLI ULTIMI 10 ANNI