NOTIZIARIO – Temperatura piacevole dalle parti di Begato 9, quartier generale del settore giovanile rossoblu, che vede sugli spalti una buona cornice di pubblico. Un centinaio gli spettatori presenti, tra cui Carlo Taldo, direttore sportivo della Primavera genoana, Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, e molti ragazzi delle Under rossoblu impegnati a seguire dai derby. A sostenere i propri compagni di squadra, Masini, Da Cunha e l’infortunato Kallon (sulla via del recupero dopo la rottura del perone, ndr). Sugli spalti c’è anche il baby argentino Lukas König, appena arrivato dal Velez.
LE FORMAZIONI
GENOA PRIMAVERA (4-3-1-2) – Drago, Piccardo, Gonçalves (70′ Ruggeri), Raggio, Rovella, Rizzo, Cleonise, Eboa, Zennaro (73′ Besaggio), Bianchi, Moro (70′ Klimavicius). A disposizione: Agostino, Gasco, Piccardo, Ruggeri, Turchet, Verona, Besaggio, Serpe, Buonavoglia, Klimavicius, Montaldo. Allenatore: Luca Chiappino.
CAGLIARI PRIMAVERA (4-3-1-2) – Ciocci, Acella (70′ Cusumano), Aly, Carboni, Ladinetti, Boccia, Marigosu, Kanyamuna, Contini, Lombardi, Mas Maciej. A disposizione: Piga, Iovu, Cancellieri, Cusumano, Conti, Cossu, Desogius, Manca, Masala. Allenatore: Max Canzi.
LA PARTITA
La prima occasione del match è di marca cagliaritana, con un colpo di testa del numero 4 Carboni che termina abbondantemente fuori. Al decimo buona palla recuperata da Cleonise, che propizia un calcio d’angolo rossoblù. Il Grifone con il passare dei minuti si fa sempre più insistente, soprattutto dalla parte sinistra con Gonçalves. Il giro di boa arriva al quindicesimo minuto, momento in cui la formazione di Canzi trova il vantaggio con Mas Maciej. Servito dalla sinistra, l’attaccante ospite si gira in un fazzoletto e di sinistro insacca la sfera alle spalle di Drago. Il Genoa prova a reagire, ma il Cagliari si va di nuovo vivo dalle parti dell’estremo rossoblu e sigla lo 0-2 ancora con Mas Maciej.
La ripresa si apre con gli stessi effettivi. Dopo un avvio confuso, il Genoa vede sfumare la rete del pareggio: servito dal numero 10 Zennaro, Bianchi manca per un soffio la porta. Ora, a differenza del primo tempo, i Grifoncini hanno un baricentro più alto e continuano a farsi insistenti da Ciocci soprattutto dalla parte destra del campo sull’asse Piccardo-Cleonise. Al 20esimo Rizzo (rientrato dal prestito alla Cremonese, ndr) sfiora il gol con un piatto sinistro, ma l’arbitro fischia fuorigioco. Passa qualche minuto e i Grifoncini vedo insaccarsi alle spalle di Drago il terzo gol di giornata: partito in contropiede, il Cagliari concretizza con Lombardi. Il Grifone però non demorde: Eboa sulla destra è una scheggia impazzita, Bianchi sempre più pericoloso dal limite dell’area con un destro: niente da fare. Nonostante la battuta d’arresto il Genoa Primavera rimane in zona play-off, settimana prossima si va a Sassuolo.
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