Non solo riunioni nei saloni negli alberghi milanesi del calciomercato per la vendita di calciatori, ma anche tra procuratori e agenti sollecitati dai padroni del calcio mondiale Raiola, Mendes e compagnia per cercare di affrontare tutti insieme la battaglia legale in preparazione a Londra contro la FIFA che dalla prossima stagione vuole limitare – e non poco – il ruolo degli intermediari nei trasferimenti.
Finiti i tempi degli affari di Sepp Blatter che nel 2005 ha lasciato con la sua Presidenza via libera alla deregolamentazione aggirando una norma della FIFA e inserendo nelle trattative elementi senza formazione e conoscenze, addirittura del calcio. Prima per fare i procuratori, trasformati in agenti per superare l’ostacolo, bisognava fare un esame e superarlo, operazione che doveva cercare di creare un equilibrio tra chi comprava i calciatori e i loro rappresentati.
L’operazione Blatter, tutta mirata ai guadagni suoi e degli agenti, ha portato nel calcio investimenti effettuati da soggetti esterni all’ordinamento sportivo: fondi di investimento in genere, anche soggetti privati, pronti ad acquisire i diritti economici in tutto e in parte dei calciatori professionisti pronti ad ingrassare il profitto sul futuro trasferimento. Un espediente, il club proprietario delle prestazioni sportive, ma in tutto per tutto il soggetto terzo era l’unico padrone del professionista.
La FIFA dalla prossima stagione vuole limitare il numero dei calciatori in prestito per ogni team durante la fasi di calciomercato e soprattutto un tetto alle richieste degli agenti durante il passaggio da una società ad un’altra.
Giusta l’operazione della FIFA: bisogna finirla di vedere i procuratori spostare calciatori come in una dama degli scacchi, ungendo i comunicatori, chiedendo cifre fuori dalla logica per guidare la trattativa e la sua conclusione.
La FIFA chiede anche, oltre un numero di prestiti uguale per tutti i club, anche un massimo di trasferimenti (3) a titolo temporaneo tra due club, formula valida per gli under 21 e i calciatori non cresciuti nelle “cantere”.
Per le ultime norme scritte si ribelleranno anche le società, per il solo 10% di commissione dovuta agli agenti (3% sull’ingaggio del calciatore e 3% sul prezzo del cartellino per il trasferimento di un calciatore e altro 4%) sarà guerra con Raiola, Mendes e compagnia.
La FIFA, meno la FIGC, è anche allarmata perché il calcio in Italia sembra essere diventato un veicolo di denaro sporco su cui stanno indagando non solo la polizia italiana, ma anche l’Interpol a livello mondiale.
Le partite combinate ormai sono un ricordo, troppo il rischio per i calciatori di vedere mandare all’aria ingaggi in Serie A e B anche se non da mille e una notte. In questo giro di affari ci stanno anche le società sull’orlo del fallimento, causa di bilanci taroccati e gonfiati, plusvalenze fittizie o immaginarie, tutte dovute a speculazioni e criminalità pronta a riciclare denaro sporco.
Tutte queste analisi sono figlie della ricerca di Transparency International che ha spaventato la FIFA e il Presidente Infantino che si accontenta di 1,37 milioni di euro all’anno di stipendio (la metà di quanto incassavano Blatter e Platini) che non si accontentavano considerato che sono stati indagati non per meriti e risultati sportivi.
Agenti e procuratori non si perderanno d’animo e incominceranno a gestire il calcio degli oversize che si gioca in Inghilterra, ma sta prendendo campo anche in Germania e Spagna dove giocano solo le pance abbondanti. Per adesso sono 4mila i giocatori “in carne” partecipanti che scendono in campo ogni settimana, sottoposti ad una regola speciale per ogni due che dimagriscono la Lega “Man v Fat” assegna una rete di bonus prima dell’inizio delle partite.
Il calciomercato per le squadre che saranno impegnate il prossimo sabato pomeriggio slitterà di un’ora. I documenti non dovranno pervenire entro le ore 20, ma alle 21. Il calcio italiano con il calciomercato di mezzo è il Paese dei Balocchi. Dopo 31 giorni di bancarelle una società ha bisogno di un’ora in più per ingaggiare un calciatore? Probabilmente sì: non essendo riuscita ad ottimizzare i saldi prova con lo sbarazzo in 60’.