Questa mattina a Sestri Ponente, nella Basilica di Nostra Signora dell’Assunta in Piazza Baracca, familiari e genoani hanno dato l’ultimo saluto a Ugo Cairo, storico custode del centro sportivo “Signorini”. Ad accompagnare il feretro di Ugo, ricoperto di rossoblu e di una maglia del Grifone firmata da tutta la squadra, vi erano una rappresentanza del Genoa ed i vecchi dipendenti della società rossoblu così come quelli attuali. In rappresentanza della squadra c’erano invece i ragazzi della Primavera tra cui Rovella, Masini e Bianchi. Ugo è stato salutato dall’altare con questa lettera che riportiamo integralmente per gentile concessione del genero Dino Claudio Stefanelli:
Il soldato del GenoaUgo era un soldato, pacifista, inossidabile, come il suo sentire questa squadra. Mi piace pensare che alla fine dell’ottocento , in quel famoso ’93, Ugo fosse gia’ lì ad aspettare. Era un soldato del Genoa perche’ ogni cosa che emanava da quei colori era per lui un inconsapevole dogma, un indiscutibile ordine. Ai cancelli del Pio/Signorini non si passava facilmente perche’ gli era stato detto che cosi’ doveva essere , e cosi’ era, in qualsiasi stagione e con qualsiasi tempo , e mai penso’ di essere indispensabile, ma solo utile.Mai una parola “contro” , e quando qualcuno lo esortava ad esprimere dissenso lui, alzava le spalle mormorando “…eh mih” ; forse la lunga militanza gli consegno’ nel tempo quella cultura sportiva che non prevede nemici , ma solo avversari sia alal Pio sia al Ferraris, sia a casa davanti alla TV e dopo ogni risultato, buono o cattivo che fosse, pioggia o canicola, il pensiero era all’“ordine di servizio” del giorno dopo, che seduta di allenamento gli toccava al Pio , mattinale o pomeridiana, non importa, l’importante e’ esserci.E lui c’e’ stato, forse prima del ’93 nel 1800.Tuo genero Dino