Ad intervenire in conferenza stampa e ad affiancare l’allenatore del Genoa Davide Nicola è stato anche il direttore sportivo Francesco Marroccu, a poche ore dalla fine del calciomercato e alla vigilia della dura trasferta contro l’Atalanta. Di seguito, in sintesi, le dichiarazioni di Marroccu:
Si parlava prima dell’abitudine del mercato che si sovrappone alle gare. Come si gestisce una settimana come l’ultima di mercato vissuta a Genova?
“È stato il mio primo mercato al Genoa. È stata l’occasione per poter apprezzare il lavoro di un team molto affiatato. Credo che abbiamo fatto in tutto 33 operazioni in entrata e in uscita e se non ci fosse stata la collaborazione di tutti i settori – dal settore giovanile al marketing, alla direzione generale e sportiva, compreso il presidente – non saremmo riusciti a fare un lavoro così corposo. Il mercato è stata un’occasione anche per conoscere il mister in momenti di tensione: è stata una settimana molto particolare. Però l’abbiamo vissuta molto bene ed è stato un momento di grande coesione fra tutte le parti della società”.
“La cosa che capita nel mercato è che si portano avanti tante trattative per riuscire poi a centrare quelle che sono le più funzionali. Nel caso di Iturbe, eravamo su tanti obiettivi. Quello di Iturbe poi non si è concretizzato e mi piace parlare delle operazioni che invece sono andate a buon fine. Quella di Iago Falque secondo me è un bel cerchio che si chiude nella maniera migliore per sostenere quel ruolo che avevamo cercato sul mercato”.
Ci chiarite la vicenda Criscito? Ieri sera è arrivato anche un suo post su Instagram per ringraziare il mister
“È successa la cosa che è capitata a quasi tutti i giocatori del Genoa. Tanti giocatori del Genoa sono stati oggetto del desiderio di grandi club. Una cosa è un dato di fatto che non può essere messa in discussione: Mimmo Criscito non è stato messo sul mercato dal Genoa. Mimmo Criscito Ha ricevuto una pressante offerta da parte della Fiorentina e la differenza rispetto a tutte le altre operazioni è che loro sono rimasti sull’obiettivo più della Roma e il Torino con Favilli alla Roma o Torino. Quelle su Pinamonti neanche le cito. Oppure Pandev, perché nel finale erano anche su Pandev. Niente di particolare”.
Direttore, nelle difficoltà del calciomercato siete soddisfatti di quanto fatto?
“Si può sempre fare qualcosa in più, ma il bilancio del mercato si deve fare a maggio. Le zone di campo dove volevamo rinforzarci sono state tutte coperte dai giocatori che sono arrivati. Potevamo fare qualcosa magari in uscita, infatti è un mercato che non può considerarsi chiuso visto che ci sono mercati esteri ancora aperti che ci consentono di tenere aperta qualche situazione. Ora potremo fare solo belle parole che non servono a niente”.
Genoa, Nicola: “Con l’Atalanta serve una partita gagliarda. Criscito è il nostro capitano” – AUDIO