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Lotteria, Lotto, Superenalotto

Domani si gioca, ieri sera è finito il calciomercato. Di cosa parliamo?

Solo due righe sul calciomercato genoano. Si ricomincia da altra rivoluzione, che sulla carta presenta problemi irrisolti e nuovi problemi in aggiunta.

Il Vecchio Balordo si è spogliato tutto nudo per due/tre buchi nel vestito estivo: difensore, centrocampista e attaccante. Buchi si  potevano rattoppare già nei primi giorni di dicembre considerato che qualcuno era evidente dallo scorso gennaio e gli altri dalla quarta giornata di campionato…

 

Dopo la controversia sul capitano Criscito, anche la presunta genoanità con l’ingresso di Rossi a livello operativo, il ritorno di Capozucca. quello di Ghiglione questa estate – e ora quelli di Perin, Behrami, Falque, Destro in questa sessione di compravendite – lasciano non solo perplessità, ma tante domande che vorrebbero una risposta: ma sarà difficile trovare interlocutori.

Occorrerebbe una conferenza stampa infrasettimanale come ai vecchi tempi, senza partite di mezzo dove se non è difficile chiedere è giustamente faticoso rispondere.  

Esperienza in rosa Nicola adesso ne ha tanta, ma dovrà essere trasportata non solo da lui con le gambe e la testa,.   

Il Giudizio sul lavoro fatto lo darà come sempre il campo, il tempo però è poco . I risultati diranno cosa ci sarà in più  rispetto al mercato estivo .

Di calciomercato rosso blu a quarti né parliamo la prossima settimana dopo aver analizzato la 22 giornata di campionato.         

Atalanta Genoa si è trasformata come  in una lotteria,  una giocata al lotto, una tassa per coloro che non credono alle statistiche.

Atalanta 11 vittorie 5 pareggi 5 sconfitte , 57gol fatti , 28 subiti. Il Genoa 3 vittorie 6 nulle , 12 sconfitte. 21 gol fatti 41 subiti, altro che lotteria e lotto sono numeri tutti insieme da Superenalotto.

Gli unici numeri che potrebbero far vedere uno spiraglio per il Vecchio Balordo che la Dea ha vinto meno in casa( 5) ha perso di più agli  Atleti azzurri d’Italia 4 su cinque. Mettendo da parte la sconfitta casalinga con la Juventus i risultati negativi sono arrivati con Torino, Cagliari e Spal , e nessuna di queste ultime tre  squadre hanno giocato con il 3 5 2 .

Analisti , match-analisi, e compagnia dovrebbero aver lavorato su queste   informazioni e dati  per cercare di provare a fare qualcosa in quel di Bergamo.

A Pegli si stanno preparando a fare visita a una terribile Atalanta con la carica di Nicola  ma anche  con la  testa al calciomercato. Non si dica che non è vero anche i calciatori sono uomini.

I nero azzurri di Gasperini in maniera non più silenziosa puntano alla Champions. Vista la “cazzimma” di Nicola  i suoi uomini non hanno alcuna intenzione di scendere sul campo dell’Atleti Azzurri D’Italia sentendosi sconfitti in partenza.

Nicola in questa  settimana caotica a Pegli di aeroporto, scalo ferroviario, autobus,   studierà qualcosa per ingabbiare il sistema quasi perfetto di Gasperini qualcosa di compiuto per fermare la macchina da gol bergamasca.

La disposizione dei sistemi di gioco porta a immaginare una gara fatta di parecchi scontri  individuali che saranno frutto di aggressività durante le costruzioni della manovra.

I rosso blu a quarti dovranno essere bravi a non far mantenere la frenesia agli orobici incanalandola al bisogno in fasi di difesa piazzata  dove  non si potrà sbagliare nulla.

Gasperini non rinuncerà al pressing sulla costruzione bassa genoana , dedicando  una guardia particolare anche con due uomini a Schone come è successo nelle altre gare con play avversari spostando il pressing centralmente invece che sulle corsie laterali.

Le difficoltà del Genoa saranno accettare questa  situazione e riuscire a manipolarlo sulle proprie esigenze di gioco cercando di creare spazi sufficienti a sfruttare le verticalizzazioni o in generale portare la sfera in avanti . Tutto si complicherebbe senza muovere  il pallone da dietro con sicurezza e pazienza e aspettando il pallone fra i piedi in fase di non possesso.

Tuttavia, anche in un momento di forma eccezionale, a sprazzi emerge il lato oscuro del calcio di Gasperini, come mostra il rendimento in Champions League e partite come quelle gare perdute in campionato quando  l’Atalanta ha sprecato in difesa quanto di buono fatto in fase d’attacco. L’aggressivo sistema di pressing fortemente orientato sull’uomo adottato dal tecnico dei bergamaschi rende l’Atalanta la squadra di Serie A che effettua più recuperi offensivi e tackle per gara  ma anche potenzialmente vulnerabile in  alcune specifiche situazioni tattiche.

Gasperini adotta dei dispositivi di marcatura parecchio orientati sull’uomo, soprattutto in determinate zone di campo, e questo rende la struttura dell’Atalanta spesso camaleontica. In particolare nelle gare di Champions gli avversari hanno usato il dribbling per liberarsi del controllo individuale dei diretti marcatori forzando rischiose scalate in avanti alle spalle del difensore o centrocampista saltato. Le statiche della Champions  in stagione  affermano che gli avversari degli orobici hanno tentato e realizzato più dribbling e tutto ciò ha  messo a nudo il sistema difensivo di Gasperini.

Viste le gare del Vecchio Balordo in questo campionato appare difficile , almeno che gli ultimi arrivati siano “sottopunte” (coloro che giocano alle spalle della prima punta nel 4 2 3 1 o  in altri moduli) in grado di far lievitare i dribbling poco visti fino a domenica scorsa.

Contro la Dea non sappiamo che strategia adotterà Nicola , quella delle tre giornate precedenti? Per noi operazione al buio ma considerate le gare perse in casa da Gasperini impiegare calciatori offensivi, mobili , capaci di giocare in ogni zona dell’attacco scambiandosi la posizione potrebbe essere una buona maniera di disordinare la struttura difensiva della Dea orientata sull’uomo , portando i calciatori fuori zona costringendoli a frequenti cambi di marcatura cercando di minare le loro certezze.

Il  Genoa non dovrà difendere a campo aperto con pochi uomini contro le ripartenze avversarie. Alla Dea non si possono concedere facili transizioni offensive. Infine, come per tutti gli avversari della squadra di Gasperini, il Genoa  dovrà essere capace di resistere al pressing avversario.

La formazione da scoprire chi degli ultimi arrivati oltre essere pronto possa portare via al posto a quelli che hanno giocato non male  a Firenze.

 Atalanta

Un dato per tutti: nessuno in Europa ha fatto gol quanto la Dea del Gaspe: 57 gol,  un  eccesso.  Ritorno al passato con Gasperini dove il calcio era attaccare e fare un gol più dell’avversario fino all’ultimo minuto di recupero con l’occhio più al pallottoliere e alla classifica marcatori che all’ avversario.

Il G&G, (gioco, gol, godimento, Gasperini)  preparato, affinato a Pegli a Zingonia è diventato una orchestra  perfetta cambiando poco i suonatori : scambi, triangoli, tecnica, posizione , sovrapposizioni .

Tanta musica per il calcio italiano che Klopp il tecnico del Liverpool ascolta non con le cuffie ma ad alto volume . Per Gasperini e Klopp il calcio si riduce correre tutti bene e forte con pallone o senza, dopodiché tecnica e tattica. 

In questo momento l’Atalanta di Gasperini appare  in campionato un treno in corsa a piena velocità. Al di là dei 7 gol segnati al Torino, i bergamaschi primeggiano in vari indicatori di prestazione: la squadra che tira di più e produce più gol su azione. Gol realizzati in uguale misura in casa (29) e fuori (28).

I numeri della fase difensiva sono meno entusiasmanti con 28 reti incassate, più tra le mura amiche (16) che in trasferta (12). Tutto per ora viene compensato dalla brillantezza offensiva.

Il trend di questo campionato rispecchia quello voluto da Gasperini durante il mercato estivo: rinforzare i reparti di centrocampo e attacco alla ricerca di profondità e qualità per abbattere il gap della stagione precedente tra titolari e le riserve nei ruoli d’attacco.

L’ucraino Malinovskyi, la ciliegina, può essere impiegato in ogni posizione tra il centrocampo e la trequarti e il suo sinistro regala pulizia tecnica e ulteriore imprevedibilità alla manovra della squadra. Muriel ha segnato 12 gol e dopo aver sostituito Zapata alla grande quando entra dalla panchina aumenta il bottino già ampio.

Il modulo e la strategia si adattano perfettamente ai principi di gioco di Gasperini. I  tre difensori servono per controllare l’area di rigore con un baricentro abbastanza alto cercando di ripartire da dietro quando è possibile.

I due esterni a tutto campo fanno le due fasi di gioco sostenendo la difesa e l’azione offensiva.  La Dea gioca meno a sinistra rispetto al passato perché Gomez in fase di possesso non fa sempre l’esterno ma si posiziona nelle vie di mezzo tra centrocampo e attacco. Gomez con il suo gioco permette una interpretazione proporzionata del 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Gomez frequentemente arriva a  prendere il pallone davanti alla propria area  e  anche Zapata o Ilicic hanno più o meno lo stesso compito, pronti a creare spazi per far proiettare anche i difensori orobici e andare sulle corsie laterali  per aiutare il possesso sulle  catene laterali. Zapata con il suo fisico e corsa, quando necessita, fa anche il pivot.

La Formazione: Gollini, Toloi, Djimisiti, Palomino, Hateboee, De Roon, Freuler, Gosens, Gomez, Ilicic, Zapata.

Arbitro Massa di Imperia, internazionale, 133 gare in serie A con 48 rigori e 24 espulsi. In stagione 9 gare di cui 4 con le genovesi, 5 rigori e tre rossi nel tabellino. Con la Dea 2 vittorie, 3 pareggi, 7 sconfitte; con il Grifone 1 vittoria, 2 pareggi, 4 sconfitte.

Massa sempre messo alla prova: è un mistero di Rizzoli che però non utilizza fischietti laziali per dirigere Lazio e Roma. Perché?

Diffidati Atalanta: De Roon, Malinovskyi. Diffidati Genoa: Ghiglione, Pandev, Romero, Schone.

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