ALLE ORE 18 – La Lazio non brilla al Tardini ma strappa tre punti fondamentali per superare il Parma di D’Aversa, che protesterà e non poco per un rigore non concesso su Cornelius nei minuti finali della partita: “Da tutte le immagini si vede che è rigore netto, ma ce n’era uno anche su Bruno Alves, con l’avversario che si disinteressa della palla. È inutile che l’arbitro faccia il simpatico nell’intervallo, deve fare il simpatico arbitrando in campo”. La sua squadra non è mai doma, ma viene punita da una rete di Caicedo nel primo tempo, gol che permette ai biancocelesti di portarsi a -1 dalla Juventus in attesa di Inter-Milan.
WEEKEND DELLE RIMONTE – Il Derby della Madonnina regala agli oltre 75mila spettatori presenti una partita difficile da dimenticare. All’intervallo a suonare sono solo i tamburi rossoneri, al triplice fischio è festa grande nerazzurra. Il primo tempo è dominato dal Milan, che colpisce un palo, impensierisce Padelli e passa con Rebic su assist di Ibrahimovic. Zlatan, nei minuti finali di frazione, proverà a piegare le gambe agli uomini di Conte sferrando da due passi il colpo dello 0-2. La ripresa è quasi solo nerazzurra, molto grazie a una prodezza di Brozovic che di controbalzo (da fuori area) riporta speranza e ridà vigore all’Inter già al 51′. Vecino pareggia tre minuti dopo, De Vrij s’inventa di testa il gol che completa la rimonta. Con 20′ ancora da giocare, Eriksen (entrato poco dopo il 3-2) sfiora la rete su punizione facendo tremare la traversa, Ibra ci va altrettanto vicino con un colpo di testa poco prima del recupero. Nel pieno dell’extra-time, fra una scorribanda e l’altra, Lukaku metterà il sigillo su una prestazione piena di lavoro sporco e spallate, confezionando il risultato finale di 4-2. Certificato: la 23ª giornata è stata quella delle rimonte. Di seguito la classifica di Serie A.