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Bologna 0-3 Genoa, tris al Dall’Ara. Apre Soumaoro, poi Sanabria e Criscito

Dalla via Emilia passa una fetta importante della stagione di Bologna e Genoa, in corsa per obiettivi diametralmente opposti, ma due formazioni in salute reduci dalle vittorie contro Roma e Cagliari. Mister Nicola ha chiesto al Grifone di mettere il “turbo”, nella terra dei motori, per poter cogliere la prima vittoria stagionale lontano dal Ferraris. Mihajlovic, dal canto suo, ha tenuto tutti sulla corda affermando che la gara col Genoa sarà più complicata di quella contro la Roma. Con questa sera diventeranno cinque i precedenti in campionato fra gli attuali tecnici di Bologna e Genoa. Come due turni fa in Atalanta-Genoa, ad arbitrare la sfida sarà Massa della sezione di Imperia. Al VAR Nasca.


NOTIZIARIO

Quattordici gradi accolgono le squadre in campo al Dall’Ara, dove saranno all’incirca 600 i tifosi genoani al seguito del Grifone. Si prevede un gran pubblico a Bologna, intorno alle 23mila unità, per una sfida di alta classifica per la formazione felsinea. Terreno di gioco che non è in ottime condizioni; ben visibili le linee per l’individuazione del fuorigioco. Sotto gli occhi del ds Marroccu, di Marco Rossi e dell’allenatore Davide Nicola, il Genoa si riscalda e rientra negli spogliatoi prima dei padroni di casa. Applaudito dalla Tribuna dello stadio Dall’Ara l’ingresso in campo di Mattia Destro, ex della partita. In panchina siede Sinisa Mihajlovic.

Foto TanoPress


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Bani, Danilo, Denswil; Schouten, Poli; Orsolini, Svanberg, Barrow; Palacio. A disposizione: Da Costa, Sarr, Corbo, Mbaye, Dominguez, Stanzani, Skov Olsen, JuwaraAllenatore: Mihajlovic

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Soumaoro, Masiello; Ankersen, Radovanovic, Behrami, Sturaro, Criscito; Pandev, Sanabria. A disposizione: Marchetti, Ichazo, Goldaniga, Jagiello, Cassata, Zapata, Eriksson, Barreca, Favilli, Destro, PinamontiAllenatore: Nicola


LA PARTITA

Il Genoa in tenuta bianca con la croce di San Giorgio sul petto attaccherà subito sotto lo spicchio dedicato ai tifosi del Grifone. La squadra di Mister Nicola batterà il primo pallone della gara. A giocare centrale di centrocampo non sarà Radovanovic, ma Behrami (che in fase difensiva si prende cura di Svanberg). Il calciatore serbo e Sturaro le due mezze ali.

Al 3′ di gioco ci prova il Genoa con un suggerimento di Sturaro per Sanabria, che ben ostacolato dal difensore felsineo Danilo è costretto ad allargarsi e calciare addosso all’avversario, senza guadagnare corner. Il Bologna risponde un minuto dopo agendo a scavalcare la difesa e trova Palacio, il suo destro non impegna Perin.

Gara molto conmbattuta e vivace in queste prime battute, col Genoa che sta rimettendo in campo il buon piglio delle precedenti due trasferte. Sono soprattutto gli errori in mezzo al campo ad innescare le offensive del Bologna, mentre il Genoa ha già cercato spesso di cambiare gioco per allargare le maglie della difesa avversaria.

Al minuto 12′ primo cambio forzato per Nicola, che toglie Pandev acciaccato dopo un contrasto con Bani (uscirà toccandosi il ginocchio sinistro) e inserisce Pinamonti.

Al quart d’ora punteggio ancora in equilibrio sullo 0-0. Proprio allo scoccare del 15′ di gioco il Bologna si presenta per la prima volta dalla bandierina, dalla zona di destra, dopo un’ottima chiusura di Soumaoro. Ad allontanare il pericolo sarà Perin. Seguirà un secondo corner al 16′, ma ancora Perin è attento a farla sua.

Al 20′ gioco fermo perché Masiello ha ricevuto un colpo da Svanberg: Massa ravvisa il fallo. Il gioco riprende su rilancio di Perin dalla propria metà campo. Al 22′ ci prova Orsolini rientrando sul mancino: Perin nuovamente attento a farla sua senza esitazioni.

Al 23′ primo calcio d’angolo anche per il Genoa: se lo conquista Pinamonti. La battuta forte e tesa di Sturaro dalla destra trova la deviazione volante di Sanabria col sinistro  grande occasione per il Genoa, con Skorupski che la toglie dalla porta e la manda ancora in corner con l’aiuto della difesa.

Foto TanoPress

A cavallo tra 25′ e 26′ gioco fermo per una gomitata di Tomiyasu su Criscito, che resta a terra. Sarà punizione per il Genoa. Una punizione che innesca lo schema da cui, al 28esimo, il Grifone passa avanti con Soumaoro, servito dall’assist di Masiello, ben imbeccato da Radovanovic.

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Al 32′ brutto fallo di Schouten su Behrami all’altezza della trequarti rossoblu. Cartellino giallo per il numero 30 della squadra padrona di casa. Il VAR Nasca richiede però l’intervento della tecnologia, che tramuta in rosso il cartellino giallo per il giocatore del Bologna. Il testone sulla caviglia è netto e l’intervento negligente e pericoloso, il che rende inevitabile che il giallo venga tramutato in rosso.

Al 39′ cartellino giallo per Ankersen, che addomestica male un pallone all’altezza del centrocampo ed entra poi duro su Svanberg, arretrato a supporto di Poli, rimasto da solo a presidiare la difesa. Al 40′ Genoa vicinissimo al raddoppio con Sturaro, ma Skorupski si supera nuovamente e devia in calcio d’angolo.

Al 43′ Soumaoro chiude ancora in difesa, Radovanovic innesca l’azione personale di Sanabria e il parguaiano si invola in area di rigore e incrocia col destro, battendo Skorupski. Il portiere felsineo aveva intuito, ma troppo forte la conclusione del numero 9 rossoblu. Dopo due minuti di recupero, Massa manda le squadre negli spogliatoi col Grifone sul doppio vantaggio.

Alla ripresa fuori Ankersen, dentro Goldaniga. Biraschi si alza sulla linea dei centrocampisti, mentre Goldaniga lo rileva come centrale di destra nella difesa a tre. È una ripresa che riprende sulla falsa riga della prima frazione, col Bologna che nonostante l’inferiorità numerica prova a rendersi pericoloso. Al 49′ ci prova Poli col mancino dal limite dell’area: pallone abbondantemente alto.

Al 51′ punizione dai 25 metri a favore dei padroni di casa per un intervento giudicato falloso di Masiello ai danni di Orsolini. La battuta è di seconda e il destro potente è di Barrow, ma Perin è attento nel chiudere. Al 53′ cartellino giallo per Goldaniga. Il Genoa è in controllo della partita e giostra il pallone sfruttano l’uomo in più e le difficoltà che il Bologna palesa nel difendere la profondità.

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Al 56′ cartellino giallo per Sturaro: un giallo pesante visto che il numero 27 rossoblu era diffidato. Salterà Genoa-Lazio di domenica prossima all’ora di pranzo. La partita prosegue comunque sui binari della gran battaglia. Mihajlovic getta nella mischia anche Dominguez e Skov Olsen togliendo Bani e Orsolini.

I due cambi sono un messaggio alla squadra di continuare a cercare la via del pareggio anche in dieci uomini e il Bologna si getta in avanti col 3-3-3. Il Genoa si distribuisce bene per il campo e chiude lo specchio, concedendo al 62′ il primo tiro dalla bandierina della ripresa. Al 64′ cartellino giallo per Denswil, che atterra Sturaro nella metà campo felsinea. Il Genoa può scodellare in mezzo la sfera, ma la retroguardia del Bologna è attenta.

Quando scocca il 70esimo, il risultato rimane sul 2-0 a favore del Grifone. Il gioco si ferma perché Radovanovic si accascia a terra, senza aver subito un contrasto e toccandosi il ginocchio destro. Il centrocampista serbo si rialzerà poco dopo l’ingresso dello staff medico del Genoa, ma chiederà il cambio qualche minuto dopo (74′) facendo segno alla panchina di aver bisogno di essere risparmiato per il finale di gara. Al suo posto entrerà Cassata.

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Siamo entrati nell’ultimo quarto d’ora della partita. Al 78′ dentro anche l’ultimo cambio di Mihajlovic: Juwara al posto di Svanberg. Intanto, a dieci minuti dal termine, Cassata si conquista una punizione dalla bandierina di destra. Sugli sviluppi, prima della battuta, ammoniti Soumaoro e Dominguez venuti a contatto. Al momento della battuta, invece Sanabria per un soffio non anticipa Skorupski sul primo palo.

All’84esimo ammonito Cassata, che permette al Bologna di usufruire di una punizione che la difesa genoana rigetta fuori ancora una volta. All’85esimo ci prova Barrow a riaprirla accentrandosi sul destro e battendo sul primo palo: pallone che sfila sul fondo di pochi centimetri.

All’88esimo rigore per il Genoa ed espulsione di Denswil, che colpisce Sturaro. Massa non ha dubbi e indica il dischetto. Il capitano Mimmo Criscito batte e sigilla il 3-0 finale andando ad esultare sotto le telecamere. Il Genoa torna a vincere fuori casa dopo oltre un anno.

Foto TanoPress

Al triplice fischio, il Genoa torna a vincere in trasferta dopo oltre un anno dall’ultimo successo di Empoli. Decidono le reti di Soumaoro e Sanabria e la seconda gara di fila senza subire gol, la terza nella conduzione Nicola. Salterà Genoa-Lazio il centrocampista Sturaro, ammonito nel corso del secondo tempo e diffidato. 

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