Al Breda di Sesto San Giovanni il Genoa Primavera di Luca Chiappino affrontava l’Inter di Armando Madonna. Rossoblu reduci dalla vittoria in casa contro il Chievo, nerazzurri forti di un filotto di sei partite senza sconfitta. L’ultima è arrivata contro l’Atalanta, principale candidata alla vittoria della regular season nonostante la costante pressione del Cagliari di Canzi.
LA FORMAZIONE DEL GENOA Radaelli; Piccardo, Piccardo (34′ st Gasco), Serpe, Ruggeri, Tiago Gonçalves; Eboa Ebongue, Rovella (34′ st Besaggio), Zennaro; Moro (15′ st Cleonise), Bianchi. A disposizione: Drago, Montaldo, Raggio, Vasco da Cunha, Cenci, Buonavoglia, Diakhaté. Allenatore: Luca Chiappino
LA PARTITA – L’Inter vuole vendicare il 4-3 di ottobre a Begato e sfodera un primo tempo da squadra di spessore, capace di ferire sulle due occasioni più nitide con un sinistro-destro secco confezionato dal tandem d’attacco. Mulattieri apre le danze e poi fa una finta decisiva, disorientando gli avversari in un assolo nerazzurro messo in porta da Satriano, che nella prima da titolare non se lo fa chiedere due volte. I rossoblu di Chiappino sono in partita, arrivano spesso sul fondo della fascia sinistra e cercano di sfondare il muro avversario con le percussioni di Eboa e qualche lancio lungo di Rovella. Nella ripresa sfiorano pure il gol con l’ex Serpe, ma in partita resteranno fino a un quarto d’ora dalla fine, quando Fonseca (entrato da pochi minuti al posto di Satriano) porta in casa nerazzurra il 3-0 con un gioco di prestigio. In attesa dei risultati di Sampdoria ed Empoli, dirette concorrenti per il sesto posto in classifica, a Sesto San Giovanni il Genoa Primavera è costretto a digerire un boccone amaro contro una squadra di spessore e più spavalda. Non sarà l’unica squadra di spessore che i grifoncini dovranno affrontare nel mese di marzo, probante e probabilmente fondamentale ai fini del piazzamento finale: domenica arriva la Roma, poi toccherà sfidare Juventus e Fiorentina.
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