La scelta di rinviare al prossimo 13 maggio ben 5 partite della 7ª giornata di ritorno di Serie A, che si apprestava a scendere in campo a porte chiuse a partire dalle ore 18 con Udinese-Fiorentina, “è stata una scelta autonoma accolta con favore” ha ribadito il ministro dello sport Vincenzo Spadafora (clicca qui). Fra le gare interessate dal provvedimento c’è anche Milan-Genoa, già presentata Stefano Pioli tramite i canali ufficiali del club.
In aggiunta alla conferenza stampa diffusa via web, il tecnico dei rossoneri ha dato un proprio parere sulla decisione di spostare a fine campionato la partita, inizialmente prevista a porte chiuse come da comunicato diffuso nella tarda serata di giovedì. Comunicato poi rimpiazzato da nuove disposizioni: “Si tratta di una situazione un po’ difficile, perché forse all’inizio l’hanno un po’ estremizzata e fatta più pericolosa di quello che in realtà è proprio questa malattia. Adesso stanno cercando di riportare tutto alla normalità e speriamo che tutto si risolva. Chiaro che vedere Milano così tranquilla, con così poca gente per strada, sicuramente è una situazione che fa male. Chiaro che la salute venga prima di tutto e che dobbiamo superare la situazione: prima torniamo alla normalità e meglio è. E non parlo solo di sport. Serviranno compattezza e collaborazione per vincere anche questa battaglia”
E ancora: “Il calcio è con i tifosi. Il calcio è entusiasmo, passione, emozione, cose che a porte chiuse non ci sono. Mi ero preoccupato per tutta la settimana di far capire ai ragazzi cosa significasse giocare senza tifosi, perché mi è già capitato. Io sono contento che non si giochi, ma si poteva decidere prima”.
Serie A, Spadafora: “Rinvio anziché stadi vuoti? Scelta autonoma accolta con favore”