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Juventus: mercoledì si gioca la semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Il comunicato

Serie A 2019/20 | Sampdoria-Juventus Cristiano Dos Santos Aveiro Ronaldo

La Juventus, tramite un comunicato ufficiale che riprende il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ha sottolineato come mercoledì 4 marzo si svolgerà regolarmente la semifinale di Coppa Italia contro il Milan, che questa domenica avrebbe dovuto affrontare il Genoa a San Siro prima del rinvio della partita al prossimo 13 maggio. Come vi avevamo già riportato in serata, da sponde genovesi ci era stato comunicato come l’eventualità – ventilata nel pomeriggio negli ambienti della stampa sportiva milanese – di un recupero proprio di Milan-Genoa nella giornata di mercoledì, con successivo slittamento delle semifinali di TIM Cup, potesse non essere attendibile (clicca qui). Il comunicato diffuso in questi minuti dalla Juventus sembra confermarlo, in attesa di disposizioni ufficiali sulla 7ª giornata di ritorno che verranno prese solamente dopo la riunione fra tutte le società di Serie A in programma proprio il 4 marzo in Lega Calcio.

“Mercoledì 4 marzo la gara Juventus-Milan – si legge sul sito bianconero – valida per le semifinali di ritorno della Coppa Italia, si svolgerà regolarmente all’Allianz Stadium alla presenza dei tifosi, ma non potranno assistervi gli spettatori provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e dalle province di Savona e Pesaro e Urbino. La conferma è arrivata dal DPCM 1 marzo 2020, che recita: Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 del presente decreto. È fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti nelle regioni e nelle province di cui all’allegato 2 per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province; Torino non fa parte dei comuni menzionati all’allegato 1, mentre i luoghi da cui i tifosi non possono effettuare trasferte (allegato 2 del decreto) sono, appunto, le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, e le province di Savona e Pesaro e Urbino”.


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