L’intera rassegna stampa, su scala nazionale, è incentrata sui nuovi rinvii per l’emergenza coronavirus. In apertura il Corriere dello Sport parla apertamente di “torneo falsato” riportando anche le parole dell’ad dell’inter, Giuseppe Marotta. “Era davvero difficile superare gli errori del Governo nella gestione della crisi sanitaria – esordisce il commento del quotidiano sportivo in merito ai rinvii – ma la Lega calcio ci è riuscita, rinviando le partite per le quali era stato interdetto l’accesso al pubblico. Con una decisione che non solo è incoerente, ma appare anche intrasparente. Per quattro motivi“. Motivi che vengono affrontati all’interno del quotidiano.

Anche la posizione della Gazzetta dello Sport è molto netta, sulla scia della furia nerazzurra sul campionato falsato. “Porte aperte, porte chiuse, porte in faccia” è il titolo che compare in copertina sul quotidiano in rosa. C’è poi Tuttosport, dove si parla di “dilettanti allo sbaraglio”. “C’è modo e modo di squinternare il calendario – si legge all’interno dell’editoriale – facendo un passo avanti e due indietro, andando dalle porte aperte alle porte chiuse ai rinvii delle cinque partite previste senza pubblico, annunciati ufficialmente a meno di sei ore dal fischio d’inizio di Udinese-Fiorentina. Con tanti saluti al rispetto dei viola, in Friuli da venerdì, dove volevano ricordare Davide Astori a due anni dalla scomparsa di cui Udine fu teatro; con altrettanti saluti al rispetto dei diritti di tutti i tifosi, prigionieri nel labirinto di un Palazzo indeciso a tutto, ma deciso a scatenare l’esercito dei dietrologi interisti e juventini, immediatamente lesti ad azzuffarsi sui socialbar dove, è risaputo, la razionalità è introvabile come l’Amuchina nei primi giorni del contagio“.

GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – All’interno dei Corriere dello Sport c’è spazio per il Genoa, ma solamente nell’ambito della documentazione delle cinque partite del 26° turno rinviate al 13 maggio (con ipotesi di recupero anticipato rispetto a questa data, ma saranno solamente il tempo e le future decisioni a delineare meglio ciò che accadrà).

GAZZETTA DELLO SPORT – Anche sul quotidiano in rosa si parla dei rinvii, e di conseguenza si accenna a Milan-Genoa. Per il resto sono soprattutto le voci di qualche ex rossoblu, come il tecnico del Lecce, Fabio Liverani, a delineare il “clima bollente” che aleggia intorno al campionato italiano, che adesso ha ben nove gare da recuperare tra 25° e 26° giornata.

REPUBBLICA – A partire dall’edizione genovese e odierna di Repubblica si entra nello specifico di quanto concerne da vicino il mondo Genoa. I rossoblu sono venuti a sapere del rinvio durante la rifinitura di ieri mattina al “Signorini”, dopodiché hanno terminato la seduta e poi pranzato collettivamente a Villa Rostan prima del rompete le righe e del nuovo ritrovo fissato per domani. Da preparare c’è Genoa-Parma, con la classifica che rimane invariata e la formazione di mister D’Aversa (che contro i rossoblu sconterà un turno di squalifica pendente da ormano due giornate causa rinvii delle sfide con Torino e Spal, ndr) che non gioca in una gara ufficiale da quasi un mese, precisamente dal 16 febbraio scorso contro il Sassuolo.

SECOLO XIX – Il Decimonono torna sulla notizia del rinvio appresa a mezzogiorno dal Genoa, proprio due ore prima che la Freccia Rossoblu partisse alla volta di Milano. Una decisione in linea con quanto aveva già precedentemente chiesto il club rossonero, che adesso potrà recuperare il prossimo 13 maggio (ma non è da escludere una scelta per una data precedente) con Donnarumma e col proprio pubblico a sostegno. Il Genoa, nel frattempo, perde 90′ che avrebbero potuto permettergli di cercare di togliersi dalla zona rossa della classifica. Ora c’è attesa per capire cosa accadrà in vista di sabato prossimo contro il Parma. Si giocherà a porte aperte? A porte aperte senza tifosi in arrivo dall’Emilia? Non si giocherà? In un lungo e dettagliato editoriale, poi, si parla e si legge di “calcio delle contraddizioni“. Infine, in un terzo approfondimento, si parla di Milan-Genoa come di una sfida maledetta: negli ultimi trent’anni, tra l’uccisione di Vincenzo Spagnolo, la morte di Morosini e la caduta di Ponte Morandi, la sfida tra Diavolo e Grifone è stata rinviata già diverse volte. Senza contare le partite rinviate per maltempo o giocate in campo neutro.

TUTTOSPORT – Tuttosport torna ancora una volta sui rinvii e traccia un parallelo fra questo campionato e quello del 1973/74 (poi vinto dalla Lazio) in cui preoccupò l’epidemia di colera che interessò Napoli e parte del Meridione. Si torna anche su alcuni episodio che riguardarono il Genoa, peraltro recentemente rispolverati anche nel terzo incontro delle “Genoa Stories” al Museo del Genoa (clicca QUI per saperne di più). A pagina … si legge che, non presentandosi per giocare, “Genoa e Verona persero a tavolino le gare di Coppa Italia, il Napoli faticava a trovare perfino squadre disposte a giocare in amichevole (accetteranno il Bari e il Catania) e fu poi lo stesso Genoa a organizzare, il 21 ottobre, una “amichevole riparatrice” alla quale si fa risalire l’origine dello storico gemellaggio tra i due club“.


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