Decadendo poco a poco la possibilità che i recuperi della 26º giornata di verifichino a metà settimana, prende campo l’ipotesi che si possa giocare il prossimo weekend facendo slittare la 27º giornata a maggio. Ieri sera, dopo il decreto governativo che vieta le porte aperte in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sino a lunedì 8 marzo, si è espresso in merito il presidente del CONI Giovanni Malagó, intervistato dalle reti Mediaset.
“Spetta alla Lega capire se nel riposizionare i calendari, in questo caso del campionato, si possa utilizzare la finestra della prossima settimana. Io non so se questa soluzione andrà in porto perché ripeto questa soluzione non spetta a noi e lo dovranno valutare tra di loro. A quel punto nessuno potrebbe, oggettivamente, dire che questo pezzo di questa giornata del calendario è rinviata ma sarebbe solo procrastinata di qualche giorno. È chiaro che andrebbero poi riposizionate le semifinali di Coppa Italia. Non so se questa tesi che sta andando avanti passerà perché dipende solo da loro ma buona parte delle critiche o quantomeno delle non condivisioni della scelta sarebbero superate”.
Una decisione è attesa nelle prossime ore, al più tardi mercoledì quando si terrà il consiglio federale straordinario a Milano. Le sei gare rinviate (Parma-Spal, Sassuolo-Brescia, Milan-Genoa, Sampdoria-Verona, Juventus-Inter e Udinese-Fiorentina) si giocherebbero tra sabato 6 e lunedì 8 marzo, mentre il 13 maggio verrebbe inserito un nuovo turno infrasettimanale.