Il nuovo decreto governativo firmato nella notte ha gettato nello scompiglio anche il campionato italiano di calcio. In programma alle ore 12,30 ci sarebbe Parma-Spal, ma la città emiliana è tra le 14 province diventate zona rossa nell’ultimo Dpcm. Le squadre, che hanno effettuato il riscaldamento, non sono scese in campo per indicazione dell’arbitro.
La partita su comunicazione dell’arbitro é momentaneamente sospesa.#ParmaSpal
— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) March 8, 2020
Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, negli ultimi minuti, ha infatti richiesto alla FIGC di valutare l’ipotesi di bloccare subito il campionato allineandosi alle ultime dichiarazioni via Twitter di Damiano Tommasi, presidente AIC. “Condivido le dichiarazioni di Tommasi, Presidente dell’AIC e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso“. Anche di fronte a tali dichiarazioni, le squadre sono state richiamate negli spogliatoi dal direttore di gara.
In mattinata erano arrivate, ancora via social, nuove dichiarazioni da parte del presidente AIC Damiano Tommasi, che ha spiegato di aver scritto questa mattina a Governo e presidente delle varie federazioni. “Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese in questo momento. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d’emergenza“.
Il nuovo fischio d’inizio é fissato alle 13:45.#ParmaSpal
— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) March 8, 2020
Dopo 45′ di squadre ferme negli spogliatoi, intorno alle ore 13,45 ci sarà il fischio d’inizio regolare della partita. A comunicarlo le due società attraverso i rispettivi profili Twitter. Ricordiamo, per dovere di cronaca, che il Dpcm dato 8 marzo 2020 recitava come restasse “consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. In tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano“. In programma nel pomeriggio, con un probabile posticipo di 60′, anche Milan-Genoa e Sampdoria-Hellas Verona.