Uno fra i primi messaggi diffusi dagli sportivi italiani a poche ore dal decreto che ha reso tutta l’Italia zona rossa e sospeso i campionati nazionali fino almeno al prossimo 3 aprile, arriva dai guantoni – o meglio dalle mani – di Mattia Perin. Il portiere del Genoa, che così come tutta la squadra di Nicola stava viaggiando sulle ali dell’entusiasmo portato dai recenti risultati positivi, mette da parte il calcio e pubblica una foto che lo ritrae insieme ai nonni. “Loro sono sopravvissuti alla guerra – racconta Perin in un messaggio virtuale agli oltre 800mila che lo seguono quotidianamente su InstagramE di quel periodo mi hanno raccontato le incredibili difficoltà e i cambiamenti di abitudini che hanno subito drasticamente da un giorno all’altro. La cosa che più mi è rimasta impressa è la loro soddisfazione nel raccontare come ne sono usciti, come sono sopravvissuti. Glielo si legge negli occhi. Ne sono usciti con lucidità, con caparbietà, con quel carattere che noi italiani tiriamo fuori nelle grandi difficoltà. Stando uniti, aiutandoci l’un l’altro, consapevoli, proprio com’è accaduto ai nostri nonni, che sarà bello raccontare ai nostri figli quando saranno grandi, di come siamo usciti da questa circostanza, che non è una guerra ma comunque una corsa alla libertà. Sperando che anche i nostri figli diventino forti e consapevoli di quanto sia bello essere italiani”. E per fortuna o purtroppo lo siamo, avrebbe scritto qualcuno.

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