La FIGC ha deciso e comunicato il rinvio del Consiglio Federale, inizialmente in programma per il giorno lunedì 23 marzo. Il rinvio, come sottolineato in un comunicato ufficiale, è a data da destinarsi. Il presidente FIGC Gravina era già intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch’io Sport, dedicando un’intera fetta del programma al futuro della Serie A. Stiamo lavorando sulla speranza. Chiaro che avere un campionato che potesse chiudersi entro giugno o entro l’estate sarebbe un auspicio che tutti si augurano, ma oggi è difficile ipotizzare qualcosa di questo tipo. Stiamo lavorando, perché dopo questo tsunami la vita continuerà e dovremo riprendere le nostre attività alle quali dovremo fare ritorno nel più breve tempo possibile. Stiamo affrontando un tema in cui non abbiamo certezze per poter programmare. Stiamo navigando a vista, ogni ipotesi oggi sarebbe non fondata. Stiamo navigando a vista in un clima di nebbia assoluta.  Le ordinanze e i decreti oggi ci portano alla data del 3 aprile, che credo sia troppo vicina per pensare ad una ripartenza immediata di tutte le attività, non solo quelle sportive ma anche quelle economiche del nostro paese. Non a caso ho iniziato a parlare di un posizionamento della nostra ripartenza ai primi di maggio. Ma anche questa è una data di riferimento in linea del tutto teorica. Stiamo andando avanti di giorno in giorno cercando di darci alcuni riferimenti, perché altrimenti cogliamo il rischio di farci trovare impreparati. Dobbiamo prendere coscienza che oggi siamo nell’impossibilità di poter svolgere ogni attività ma domani dovremo ripartire”. 

Inoltre, la FIGC ha comunicato come anche il calcio abbia ottenuto, “al pari di altri comparti produttivi, il riconoscimento della sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi per lo stato di crisi dovuto all’emergenza COVID-19. Tale provvedimento rappresenta un primo passo concreto per consentire all’intero settore di fronteggiare questa difficile contingenza. In virtù di quanto disposto nel ‘Decreto-legge recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19’, la scadenza è stata spostata dal 16 marzo al 31 maggio. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020”.

Di seguito il commento di Gravina ai canali ufficiali della Federazione: “Desidero ringraziare il Governo, il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e in particolare il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, dimostratisi sensibili verso le nostre istanze. Trovare soluzioni in grado di fronteggiare questa grave criticità è frutto di un continuo confronto con le istituzioni, così come l’individuazione di altri provvedimenti economici e normativi che rilancino l’intero sistema, in perfetta sintonia con le esigenze del Paese”.


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