Europeo spostato di un anno, Olimpiadi ancora in bilico. In Italia continua l’emergenza coronavirus, ma la quadra per la ripresa del campionato è ancora lontana. E la strada per una proposta condivisa non è scevra di polemiche. Ieri si è avuta in via ufficiale la notizia del rinvio di EURO 2020 e sul tavolo sono rimaste tre potenziali date per riprendere i campionati: 2, 9 o 16 maggio. Ad ogni possibile data corrisponderebbe un differente finale di stagione: 28 giugno, 5 luglio, 12 luglio.

In Serie A, peraltro, è stato sconsigliato di riprendere gli allenamenti prima del 3 aprile (e così anche in Lega Pro e attraverso l’Assocalciatori). Sul tavolo di UEFA e Lega Serie A ci sono senza dubbio calcoli da fare, specialmente legati alle perdite economiche a cui i club, volente o nolente, andranno incontro. Oltre al chiedere ai calciatori di fare la loro parte, la situazione vede oscillare la forbice delle perdite fra 700 e 200 milioni di euro, come riporta stamane la Gazzetta dello Sport.

Proprio riallacciandosi a questa tematica di natura economica, il Corriere dello Sport approfondisce invece quello che sarà il prossimo calciomercato. Un calciomercato con inevitabilmente meno denari da spendere e più idee da perseguire. Aumenteranno gli scambi? C’è chi ha bisogno di migliorarsi con più innesti, ad esempio la Juventus, e chi invece si è mosso d’anticipo come la Fiorentina con Kouamè e Amrabat oppure la Lazio, che sta lavorando proprio in queste settimane ai rinnovi dei suoi big.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Il Corriere dello Sport, oltre alla già citata riflessione su quale tipologia di calciomercato verrà perseguita dopo la fine di questo campionato, rilancia del possibile interesse della Fiorentina per Biraschi e Goldaniga, attualmente al Genoa. Il primo è di proprietà del club rossoblu, il secondo in prestito dal Sassuolo. Lo fa sottolineando come il difensore Ceccherini, attualmente in viola, rimanga da gennaio scorso negli interessi del Genoa essendo stato allenato in passato, ai tempi di Crotone, da mister Nicola.

GAZZETTA DELLO SPORT – La rosea prosegue la sua analisi di giornata focalizzandosi in maniera particolare sul Genoa, a pagina 21. Qui si trova il nome di Mattia Perin, che col Genoa condivide “una passione che può arrivare lontano“. Si parla, in altre parole, della possibilità che l’estremo difensore (in prestito secco dalla Juventus) possa rimanere in rossoblu e diventare il portiere del futuro. Pur nei dubbi che costellano questa stagione sportiva, si legge che “l’impressione è che il nuovo Perin abbia forti possibilità a tenersi il ruolo di numero uno a lungo“.

REPUBBLICA – Il quotidiano Repubblica, nella sua edizione genovese, unisce le vicende di casa Genoa con quelle di casa blucerchiata. Si parla di alcuni messaggi via web di Gaston Ramirez per avvisare i connazionali in Uruguay della difficoltà di affrontare questo coronavirus e dei suggerimenti di Thorsby, tra i positivi al COVID-19, ai norvegesi che lo seguono via social. In calce anche un estratto delle dichiarazioni di Enrico Preziosi a Radio Kiss Kiss Napoli nella giornata di ieri, riferite alla possibile ripresa del campionato. “Non si può dare una data, anche se Lega e Federazione pensano al 9 maggio. Bene lo spostamento degli Europei per finire i campionati“.

SECOLO XIX – A riprendere alcuni passaggi del presidente rossoblu è anche il Decimonono, che però dedica ampio spazio a Marco Nappi, ex giocatore rossoblu attualmente alla guida, come allenatore, dell’Under 17 del BSU Bejing. “In Cina stanno ripartendo, ma con calma e con prudenza – spiega Nappi – Loro hanno avuto un l’approccio giusto, severo: tutti a casa“. L’ex rossoblu prosegue raccontando del suo rapporto a distanza coi proprio ragazzi e calciatori. “Da là mi scrivono: “L’epidemia è grave, proteggiti!”. Qui in Italia sono coi miei genitori. Faccio la spesa per loro, ma mi tengo a distanza“.

C’è spazio anche per un po’ di Genoa. “Lo vedo in gran ripresa, peccato per lo stop del campionato. Ho giocato con Nicola, lo conosco bene, è stato bravissimo: ha subito sistemato la fase difensiva che è la cosa più importante nel calcio, perché se sei solido dietro i gol arrivano. E poi serviva il suo spirito genoano, il suo amore per i colori. Il Genoa ha bisogno di persone che lo amano. È bello vedere Murgita, Ruotolo, è la strada giusta. E anche io, inutile dirlo, sarei felicissimo di tornare: con Preziosi avevo vinto in B a Como, mi conosce e sa quanto ci tengo al Genoa“.

Infine si parla delle cinque finali scudetto tra Genoa e Bologna nel 1925 e se ne parla perché il Bologna ha pubblicato un nuovo video che definisce “inedito” da cui emergerebbe “il clima disteso in cui si disputò l’incontro. Nulla a che vedere con l’ambiente militarizzato e  intimidatorio che per anni certe ricostruzioni storiche hanno tramandato“. Ma la smentita sul fatto che non si tratti di un video inedito arriva da Giancarlo Rizzoglio, che cita la Fondazione Genoa. Fondazione che aveva già trovato, per prima, quel video all’interno della Cineteca di Milano. “Il problema riguardo a quella gara è che fu commesso un illecito sportivo. Il Bologna fu avvantaggiato perché informato prima del Genoa sul fatto che si sarebbe giocato a Milano Vigentino alle 7 del mattino“:


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