Rassegna Stampa del 30 Marzo: è scontro Spadafora-Serie A. Preziosi In Germania, dove Augsburg e Borussia Dortmund tornano ad allenarsi seppur a ranghi ridotti e con una serie di precauzioni, vengono proposte 6 strade (definite “pazze” dalla Bild) per portare a termine la stagione e salvare così gli interessi della Bundesliga. In Francia ci si preoccupa invece di cercare una via d’uscita per superare la pesante crisi causata dallo stop forzato del calcio in tutto il paese. Diverse società, come riportato in prima pagina dai colleghi di L’Equipe, stanno già studiando un piano collettivo per sostenere il peso economico dei campionati nazionali, soprattutto la Ligue 1.
I quotidiani sportivi italiani puntano il dito sul dissidio sempre più evidente fra i vertici della Serie A e il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che nella giornata di ieri ha annunciato che lo stop fino al 30 aprile sarà esteso anche alle attività di allenamento, misura restrittiva che non fa altro se non allontanare la possibilità di portare a termine il campionato. A mezzo stampa arriva la risposta di Dal Pino: “Non è il momento di fare demagogia, il nostro movimento porta ricchezze e risorse”. Mentre i presidenti si dividono fra chi sta con Spadafora (Cellino) e chi vuole finire a tutti i costi la stagione (Setti), è la Serie B il vero ago della bilancia. Se il Benevento rivendica la promozione, il presidente del Pescara Sebastiani propone di promuovere i giallorossi e tutelare gli interessi di Monza, Vicenza e Reggina, prime in classifica nei rispettivi gironi di Lega Pro. Oggi è previsto anche un vertice con Tommasi: si va verso una riduzione degli ingaggi. Molti club non hanno fretta e attendono di capire quali saranno le sorti del campionato, mentre la Roma vuole allinearsi alla Juventus e il Brescia potrebbe annunciare un accordo con i giocatori già nelle prossime ore, Damiani fa sapere: “Niente pagamenti se non si torna a giocare”.
GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – Il presidente Preziosi si dice “d’accordo con la ripresa dei campionati solo ed esclusivamente se ci saranno le condizioni per la tutela della salute” dei giocatori. “Indietro con gli stipendi da febbraio – si legge in un piccolo box dedicato al Genoa – Dalla società non arrivano ancora indicazioni concrete”.
IL SECOLO XIX – La più giovane vittima del Coronavirus in Liguria, Roberto Repetto, ha combattuto per mesi in ospedale contro una terribile malattia prima dell’aggravamento delle sue condizioni a seguito del contagio. Grande tifoso del Genoa, è stato ricordato sui social da molti amici e compagni della Nord. Anche il Ferraris, che per il momento non ospiterà nessuno ad eccezione del solo giardiniere, si sta preparando al mondo post COVID-19 con approfonditi protocolli di sanificazione e disinfezione. Mentre sono state migliorate le luci dello stadio, rischiano di saltare i lavori alle gradinate in programma per il mese di giugno.
Lo slittamento degli Europei potrebbe giovare a più di un giocatore genoano: da Perin a Sturaro, da Lerager a Soumaoro fino all’intramontabile Goran Pandev, che dovrà rinviare di un anno i buoni propositi di ritiro dal calcio per provare a raggiungere una storica qualificazione con la maglia della sua Macedonia.
TUTTOSPORT – Nella sezione dedicata al Torino, viene riportato l’interesse dei granata per Biraschi, individuato come obiettivo numero uno in caso di partenza di uno fra Izzo e Nkoulou. Del difensore rossoblu, grande amico di capitan Criscito, viene riportata la statistica che lo vede inserito nella top 11 dei dribblatori nei principali campionati d’Europa (clicca qui).
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