Non è un Pesce d’Aprile, ma una comunicazione doverosa quella del presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, che ha cercato di ridimensionare nel primo pomeriggio i gravi problemi con cui ha avuto a che fare il sito dell’INPS, da questa mattina ampiamente trafficato per le molte richieste di indennizzo inviate da lavoratori autonomi e non solo. Molti utenti, pur inserendo le loro credenziali personali, si sono ritrovati di fronte ai dati personali di altri utenti. Una vioaziine dei dati sensibili particolarmente grave, che ha portato il sito INPS ad essere momentaneamente oscurato per risolvere i cosiddetti “bug”. “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi e anche stamattina violenti attacchi hacker” è stata l’ammissione del presidente dell’INPS, rilanciato anche dai canali del Ministero del Lavoro.
Sito @INPS_it temporaneamente sospeso per violenti attacchi hacker. Lo afferma il presidente @PTridico #INPSdown #Tridico #coronavirus #COVIDー19 #INPS pic.twitter.com/6Hhd1LhFJT
— Ministero Lavoro (@MinLavoro) April 1, 2020
In mattinata, mentre il sito dell’INPS poco a poco limitava gli accessi agli utenti, il Ministero dell’interno cercava di chiarire la circolare diffusa ieri alle varie Procure e Questure del territorio nazionale relativa alle uscite di un solo genitore col figlio minorenne. Cercava di farlo ribadendo che “le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano“.
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