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INPS sotto attacco hacker: stop a richieste indennizzo. Viminale chiarisce limiti uscite genitori-figli

Non è un Pesce d’Aprile, ma una comunicazione doverosa quella del presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, che ha cercato di ridimensionare nel primo pomeriggio i gravi problemi con cui ha avuto a che fare il sito dell’INPS, da questa mattina ampiamente trafficato per le molte richieste di indennizzo inviate da lavoratori autonomi e non solo. Molti utenti, pur inserendo le loro credenziali personali, si sono ritrovati di fronte ai dati personali di altri utenti. Una vioaziine dei dati sensibili particolarmente grave, che ha portato il sito INPS ad essere momentaneamente oscurato per risolvere i cosiddetti “bug”. “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi e anche stamattina violenti attacchi hacker” è stata l’ammissione del presidente dell’INPS, rilanciato anche dai canali del Ministero del Lavoro.

In mattinata, mentre il sito dell’INPS poco a poco limitava gli accessi agli utenti, il Ministero dell’interno cercava di chiarire la circolare diffusa ieri alle varie Procure e Questure del territorio nazionale relativa alle uscite di un solo genitore col figlio minorenne. Cercava di farlo ribadendo che “le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano“.

Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.

La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che  la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.

Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le  limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.

La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse“.


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