Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana Calciatori ha definito “vergognosa e irricevibile” la proposta avanzata dalla Serie A e dalla Lega B in merito alla riduzione della retribuzione totale annua lorda (di 1/3 o 1/6 a seconda della messa a termine o meno campionato 2019/2020) per i calciatori votata all’unanimità dalle società chiamate in causa, ad eccezione della Juventus che ha già provveduto ad annunciare un taglio di stipendi nei giorni scorsi. “Al termine del consueto incontro settimanale, a cui ha fatto seguito una riunione con i rappresentati delle squadre di Serie A, il Consiglio Direttivo ha ritenuto irricevibile la proposta avanzata dalle Leghe di A e B giunta oggi” si legge in un comunicato ufficiale.
“Il comportamento delle Leghe è incomprensibile in un momento come quello attuale. La volontà, neanche tanto implicita, di voler riversare sui calciatori, mettendoli in cattiva luce, l’eventuale danno economico derivante dalla situazione di crisi, è un fatto che fa riflettere sulla credibilità imprenditoriale di chi dovrebbe traghettare il sistema calcio in questo momento di difficoltà. Pensare che si debba ricorrere ad una delibera assembleare per decidere di non pagare più nessuno lascia senza parole. Gli stessi presidenti che vorrebbero decidere la sospensione degli emolumenti hanno mandato in campo le squadre fino al 9 marzo, fatto allenare i calciatori fino alla metà di marzo e tutt’ora monitorano e controllano gli allenamenti individuali svolti secondo le direttive dello staff tecnico. La discussione delle scorse settimane verteva sui termini di contestazione di mancati pagamenti da sospendere o posticipare, ma non si è mai andato oltre le brevi riunioni telefoniche. Ora capiamo perché non si voleva trovare un’intesa sulle modifiche tecniche all’Accordo Collettivo, la vera intenzione è non pagare. Il fatto lascia allibiti, inoltre, visto che parecchie squadre sono già sedute con i loro calciatori per discutere come aiutarsi in un momento come quello attuale. D’altro canto la notizia del nuovo DPCM che include atlete ed atleti del mondo dilettante tra i destinatari del contributo di 600 euro per il mese di marzo ci fa ben sperare che un minimo senso di condivisione e solidarietà possa nei prossimi mesi ribadire un concetto che abbiamo espresso fin dal primo momento: ognuno faccia la sua parte. A questo proposito il Consiglio Direttivo ha deliberato di destinare una contribuzione straordinaria ad un fondo solidaristico che possa in questa emergenza aiutare le categorie più in difficoltà tra i nostri associati. I redditi più bassi vanno tutelati, soprattutto in situazioni come questa in cui il rispetto e il fare squadra dovrebbero essere principi cardine”.
Serie A: accordo all’unanimità per taglio di stipendi. Ribadita volontà di terminare la stagione