Mentre nel mondo lo sport ha messo i sigilli alle porte, eccezion fatta per pochi paesi tra cui la Bielorussia (clicca QUI), in Germania diversi club di Bundesliga e Zweite Liga hanno ricevuto il permesso per tornare ad allenarsi a partire da questa mattina dopo la pausa non obbligatoria imposta dalla Deutsche Fußball Liga (DFL) lo scorso 31 marzo e attualmente prevista fino al prossimo 30 aprile.
HAUS UND FELD – I centri sportivi hanno riaperto tutti tranne uno: quello del Werder Brema, ancora chiuso per un’ordinanza restrittiva del Freie Hansestadt Bremen che ha vietato alla squadra di allenarsi. La DFL aveva raccomandato ai membri della Bundesliga e della seconda divisione di riprendere gli allenamenti dal 6 aprile, a condizione che le autorità lo consentissero. Consenso che il governo federale di Brema non ha accordato, sebbene nella vicina Amburgo i lavori siano ripresi regolarmente.
Fra quelle tornate ad allenarsi c’è anche il Bayern Monaco, che ha reso note le precauzioni prese per limitare il rischio di contagio fra giocatori e membri dello staff: la squadra di Hans-Dieter Flick, fresco di rinnovo fino al 2023, è stata divisa in gruppi di quattro giocatori, che non possono avere contatti con i compagni di squadra inseriti negli altri gruppi di lavoro e nemmeno arrivare a contrasto con quelli del proprio. Abolita anche la doccia negli spogliatoi: si sale in macchina e la si fa a casa. Il Borussia Dortmund ha chiesto invece ai suoi giocatori di arrivare al centro sportivo già pronti per l’allenamento, mentre il Lipsia farà mangiare e cambiare i giocatori nelle stanze del settore giovanile. A Berlino l’Hertha ha ricominciato a lavorare senza Alexander Nouri e Markus Feldhoff, rispettivamente allenatore e vice, che resteranno a casa coordinando la seduta di allenamento a centinaia di chilometri di distanza, come riportato questa mattina dalla Bild. Non mancano neppure i giornalisti, assiepati dietro ai cancelli per documentare un inedito nella storia del calcio. Calcio che, in Germania, non sembra davvero aver intenzione di ritardare più di qualche settimana.
Serie A: accordo all’unanimità per taglio di stipendi. Ribadita volontà di terminare la stagione