Dalla giornata di venerdì 10 aprile comincerà il Liguria, in tutti i comuni con oltre 2000 abitanti, la consegna a domicilio delle mascherine. L’obiettivo è chiaro: assicurare ad ogni cittadino ligure almeno una mascherina. Il meccanismo di consegne si attiverà grazie all’accordo trovato fra Regione Liguria e Poste Italiane, mentre nei comune al di sotto di quella soglia di residenti la distribuzione avverrà attraverso i sindaci grazie alla collaborazione della Protezione Civile.
L’accordo tra Regione Liguria e Poste Italiane è un accordo di distribuzione gratuito. “La mascherina non risolve tutto il problema, ma è uno strumento che diventerà di largo uso e consumo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi” ha spiegato questa sera in conferenza stampa l’Assessore alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone, che ha spiegato come successivamente “a questo primo milione di confezioni ne sono già in preparazione altre 500mila/un milione“, immesse in distribuzione nelle edicole e nelle farmacie.
A margine dell’intervento dell’Assessore, anche il sindaco di Genova Marco Bucci è intervenuto dalla Sala Trasparenza della Regione Liguria riportando i dati sugli spostamenti dei cittadini nelle ultime 48 ore. “Ieri la percentuale degli spostamenti rispetto al martedì precedente è stata +20%. Non ci siamo. Vedremo i risultati di domani, ma se questo è il trend, dobbiamo fare qualcosa di più ed essere severi. Dobbiamo convincere i genovesi che si deve stare a casa. Non è accettabile un +20% rispetto alla settimana scorsa. Ripensiamoci bene ogni volta che usciamo: è assolutamente necessario che riprendiamo la buona abitudine di stare a casa, facendo ancora meglio di come abbiamo fatto nelle settimane scorse. In strada metteremo quanti più uomini possibile della Polizia Municipale e della Protezione Civile per cercare di convincere la gente a stare a casa”. Infine, il primo cittadino del capoluogo ligure ha annunciato che “la Protezione Civile sta iniziando a consegnare i primi buoni spesa“.