La Federazione Italiana Giuoco Calcio assegna, per ora solo virtualmente, lo Scudetto del Cuore ai medici, al personale sanitario, ai volontari della Protezione Civile, alle forze dell’ordine, alle forze armate, al personale dei servizi pubblici essenziali e delle categorie professionali indispensabili. “È a tutti coloro che affrontano il virus ogni giorno, mettendo il valore della Comunità al di sopra anche di sé stessi, che la FIGC assegna uno speciale tricolore per la Nazionale dell’Emergenza coinvolta in prima linea contro il Coronavirus”, si legge in una nota stampa diramata sul sito ufficiale della Federazione.
Perché si è scritto che l’assegnazione avverrà per ora solo “virtualmente”? Perché lo scudetto verrà poi assegnato in un evento ad hoc a fine emergenza, “che potrebbe coincidere con l’iniziativa lanciata dal Ct Roberto Mancini: unire Azzurri e Azzurre per festeggiare a Bergamo insieme la fine della pandemia, quando le condizioni consentiranno di riaprire gli stadi”.
“L’iniziativa voluta dal presidente della FIGC Gabriele Gravina pone al centro dell’attenzione il sentimento comune all’Italia intera, che in un momento tanto difficile tifa compatta per la sconfitta del Covid19. Per questo la Federazione ha scelto il simbolo dell’Italia sportiva per eccellenza: lo scudetto. Un riconoscimento più che simbolico, motivo di unione prima ancora che di successo, sia all’interno del mondo del calcio che in tutto il Paese.
“Il calcio rappresenta uno straordinario collante sociale – afferma il presidente Gravina – e ha enormi responsabilità anche quando il pallone non rotola, veicolando messaggi positivi a tutti gli appassionati. Abbiamo deciso di sgomberare il campo dalle polemiche sportive per assegnare agli eroi contemporanei, senza falsa retorica, un riconoscimento che è già nei cuori della gente”.
#loScudettodelCuore verrà assegnato simbolicamente a tutte le categorie professionali impegnate durante l’emergenza in un evento ad hoc che potrebbe coincidere con l’iniziativa lanciata dal Ct Roberto Mancini: unire Azzurri e Azzurre per festeggiare a Bergamo insieme la fine della pandemia, quando le condizioni consentiranno di riaprire gli stadi. Nella volontà della FIGC, infatti, c’è di far giocare alla Nazionale la prima partita ufficiale aperta al pubblico allo Stadio ‘Meazza’ di Milano, con l’obiettivo di riunire i tifosi azzurri e ricordare le vittime della pandemia insieme ai rappresentanti istituzionali e a quelli delle categorie coinvolte nel progetto.
Oltre a queste, la FIGC promuoverà diverse iniziative per accompagnare la campagna #loScudettodelCuore: per dare seguito alla donazione fatta all’Ospedale Spallanzani di Roma, la Federazione sosterrà una raccolta fondi diretta alle altre strutture in prima linea, mettendo all’asta una t-shirt limitededition che gli Azzurri e le Azzurre indosseranno all’ingresso in campo della prima partita in calendario, insieme ad altre memorabilia; sui canali social FIGC sarà attivata una call to action dedicata a questo progetto; nella prossima edizione della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ sarà istituita una categoria speciale per i vincitori de #loScudettodel Cuore e verrà creata un’apposita sezione del Museo dove coltivare il ricordo di quanto sta facendo questa speciale Nazionale dell’Emergenza.
Il logo elaborato per la campagna abbina il tricolore allo stetoscopio dei medici, un simbolo visivo della categoria più esposta in questa emergenza, che ha dato il contributo più straordinario, anche per il numero di vite umane. Nella comunicazione promozionale pubblicata oggi sui quotidiani sportivi nazionali e sui profili social della FIGC, la campagna ha inoltre messo in primo piano un camice, per rappresentare tutto il personale ospedaliero, con uno scudetto tricolore sul petto, il logo #loscudettodelcuore e l’indicazione ‘Campioni d’Italia’. Sono poi stati poi elaborati uno spot video e uno spot audio che verranno distribuiti ai Media per una ampia promozione dell’iniziativa.”
https://twitter.com/FIGC/status/1248532050434457600
loscudettodelcuore
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