L’infettivologo Rezza, consulente del governo e membro dell’Istituto Superiore della Sanità, si dice apertamente contrario alla ripresa dei campionati a maggio (clicca qui) scatenando l’ira di Gravina e suscitando lo sconforto della FIGC, che proprio in queste ore sta studiando i primi protocolli di sicurezza per poter riprendere il campionato già dal 31 maggio prossimo. La data di fine, sempre ammesso che si riesca a riprendere, sarebbe stimata intorno alla metà di luglio.

Mentre si valutano norme da adottare, come l’obbligo di mascherina in campo e le 5 sostituzioni caldeggiate da Claudio Ranieri, si riaccende anche lo scontro fra quotidiani sportivi nazionali. Il Corriere dello Sport attacca in maniera diretta Urbano Cairo, che sulle pagine della Gazzetta invita federazioni e leghe a prendere atto dell’impossibilità di una ripresa dei campionati in tempi brevi: “Anche Ceferin e Bach volevano l’Europeo e l’Olimpiade, ma è la pandemia a decidere e non i singoli” le parole del presidente di Torino ed RCS sulla rosea. In un editoriale sul quotidiano con sede a Roma, lo stesso Cairo viene accusato di essersi “tuffato sulla gaffe” del romanista Rezza. “C’è da sperare – si legge sul CorSport – Che i numeri della pandemia vadano meglio di quelli in classifica del Torino, a un passo dalla zona retrocessione”.  

Anche l’Europa si divide fra chi scalpita per ricominciare e chi deve fare i conti con liti e diatribe interne: la Germania prova ad anticipare tutti ipotizzando una ripresa a metà maggio, la Francia si potrebbe accontentare di giugno, l’Inghilterra fa ancora la guerra per il taglio agli stipendi ma il caso più spinoso dopo quello italiano resta la Spagna. Lega e sindacato calciatori avrebbero infatti sporto denuncia alla federcalcio (RFEF) e a Rubiales, colpevole di aver diffuso indebitamente audio relativi alle riunioni svoltesi nelle scorse settimane. Nel frattempo il Real Sociedad, che lotta per un posto in Champions League e aveva accarezzato l’idea dei primi allenamenti già da questa mattina, è stato fermato sul tempo dal governo.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

REPUBBLICA GENOVA – Genoa, Sampdoria e Virtus Entella scendono insieme in campo per aiutare il Comune a soddisfare le 5000 domande “congelate” per i buoni spesa da utilizzare nelle settimane di emergenza sanitaria e blocco della città. Romei e Zarbano incontrano l’assessore Piciocchi, ma anche il patron della società chiavarese Gozzi si dice pronto a dare un contributo alla causa: per risolvere il problema serviranno circa 700mila euro.

IL SECOLO XIX – Intervista a Marco Motta, che nel 2014 ha trascorso 6 mesi con la maglia rossoblu e che oggi vive a Giacarta, dove aspetta di poter tornare a giocare in Indonesia. E quando il campionato riprenderà anche in Italia? “Farò il tifo per la salvezza del Genoa”.

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