Si interrompe questa sera il percorso del settore giovanile del Genoa per la stagione 2019/2020. Una notizia sportivamente drammatica, complice l’emergenza coronavirus che avvolge il nostro Paese e tutto il mondo da oltre due mesi.

La decisione presa dalla FIGC (clicca QUI per leggere comunicato) riguarderà tutte le rappresentative del settore giovanile rossoblu, esclusa la Primavera (Under 19), che non rientra nel comunicato diramato dalla Federazione. Resta un campionato del quale ancora si dovrà decidere la sorte, col Genoa in zona playoff reduce dalla vittoria per 1-2 contro la Juventus a Vinovo.

Come da molte stagioni a questa parte, in stagioni deludenti e al cardiopalma per la prima squadra, a tenere alto – quando non altissimo – l’onore del Grifone era proprio il suo settore giovanile, coordinato dal suo responsabile Michele Sbravati. In questa stagione nefasta per il dilagare del coronavirus,  ognuna delle rappresentative rossoblu che si dovranno forzatamente fermare era in lotta per un piazzamento alle fasi finali, sia in ambito maschile che femminile. È doveroso ricordarlo, specialmente dopo averli seguiti per larga parte della stagione e aver preso atto del lavoro settimanale che si traduceva ogni weekend sul campo.

Tanti sarebbero stati gli appuntamenti in sospeso, di quelli che avrebbero potuto assicurare un finale di stagione scoppiettante, ma la FIGC ha disposto la sospensione definitiva delle competizioni seguendo le indicazioni fornite una settimana fa dal Governo. E lo ha fatto con presupposti corretti, tenendo conto di un quadro generale che non ha affatto debellato il problema Covid-19. Ma come avevamo lasciato grifoncini e grifoncini?

Le rappresentative maschili del Genoa gravitavano tutte nelle prime posizioni di classifica. L’Under 18 di mister Ruotolo era quarta, mentre sia l’Under 16 di Oneto che l’Under 17 di Gervasi occupavano il terzo posto. L’Under 15 di mister Gemiti, poi, conduceva al primo posto. Al quarto posto anche l’Under 14 allenata da Leone Cipani.

Non da meno il settore giovanile femminile coordinato da Santo Bignone e portato avanti alacremente dal lavoro degli staff tecnici e degli allenatori. La prima squadra di mister De Guglielmi aveva già portato a casa la vittoria del girone nel campionato Eccellenza Juniores (Under 19), ma aveva messo una seria ipoteca anche sul campionato di Eccellenza aperto alle prime squadre rimanendo in corsa anche in Coppa Italia. Ironia della sorte, proprio domenica prossima, il 19 aprile, si sarebbe dovuta giocare la semifinale di ritorno della competizione, con finale il prossimo 10 maggio. Da non dimenticare neppure il buonissimo piazzamento della Juniores Femminile alla 2° edizione della Women’s Viareggio Cup giocata dall’11 al 19 febbraio scorsi, sconfitta soltanto in semifinale dalla Roma.

Al netto di questi risultati, salta tutto il resto e tutto ciò che era programmato. Ed è un vero peccato doverne prendere atto perché, come vi raccontiamo dall’estate scorsa, il campionato di Eccellenza per la prima squadra femminile del Genoa rappresentava un viatico cruciale. Vincendolo, infatti, si sarebbe potuto cercare di raggiungere la Serie C. Il traguardo ad un lavoro di tanti anni. Un traguardo che si dovrà rimandare alla prossima stagione, a meno che la Lega Nazionale Dilettanti non permetta di terminarlo in qualche modo. Bisognerà comunque attendere tempi migliori per vedere gli sviluppi.

Alla prossima stagione si proietteranno anche l’Under 17 femminile di mister Francomacaro e l’Under 15 seguita da Denise Cupini, che proprio alla fine di febbraio, prima che esplodesse la pandemia, avevano ipotecato e conquistato sul campo, entrambe con una grande rincorsa in classifica, l’accesso alle fasi finali di categoria.

Naturalmente, per ragioni di tutela della salute di tutti i giovani atleti e di chi li allena, si fermano anche i lavori di tutte le altre squadre rossoblu che hanno colorato di rossoblu Begato, Voltri oppure i campi di corso Aurelio Saffi. E si fermerà pure la Scuola Calcio, coordinata da Andrea Bianchi, assieme al lavoro di tutti gli staff tecnici che da Levante a Ponente crescono ogni giorno i futuri grifoncini e le future grifoncine. Ci si rivedrà l’anno prossimo: è solo un arrivederci e ci sarà una enorme voglia di riscatto. 


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