“Una seduta di allenamento a distanza è molto simile a quella che si fa in palestra: si fa un lavoro di attivazione/prevenzione anche per prepararsi a quello che sarà il lavoro vero e proprio“ hanno spiegato oggi ai microfoni di Sky Sport i due preparatori atletici del Genoa, Alessandro Pilati e Gabriele Stoppino mentre osservavano a distanza il risveglio muscolare di due calciatori rossoblu: Mattia Perin e Andrea Favilli.
E allora si parte con stretching e salti, dove Favilli sembra primeggiare: “Salto più io di Mattia“, commenta l’attaccante rossoblu. In queste lunghe giornate passate rigorosamente tra le mura domestiche, non viene allenata solo la parte fisica ma anche la componente tecnica e quella mentale: “Ai giocatori manca il gesto tecnico in campo, il posizionamento e la lettura delle varie situazioni, infatti con tutto lo staff mandiamo ai ragazzi più video possibili cercando di non far perdere loro l’immagine del gioco – sottolinea Stoppino – poi con la supervisione di mister Nicola, aggiungiamo anche dei video emozionali di partite”.
Tra una battuta e l’altra, arriva anche il momento di rivolgere lo sguardo indietro. “Abbiamo costruito un gruppo ben amalgamato che nelle difficoltà non si è mai sfaldato, siamo rimasti sempre uniti. A gennaio siamo partiti con undici punti e la maggior parte degli addetti ai lavori ci dava per sconfitti, abbiamo tirato fuori il nostro carattere e ora siamo lì a lottare per la salvezza. Siamo quartultimi, se il campionato dovesse riprendere sarebbe ancora molto lungo”.
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