Tutte le 20 società di Serie A hanno fatto sapere oggi attraverso un comunicato di essere disponibili a ritornare a giocare “nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza“. Stando al comunicato, dunque, tra le società a favore di una ripresa a determinate condizioni vi era anche il Brescia del presidente Massimo Cellino, da settimane pronto a ribadire invece che la società lombarda non avrebbe ripreso, a costo della retrocessione, nel rispetto della città di Brescia. In serata è stato lo stesso club a chiarire la propria posizione con una nota ufficiale riservandosila facoltà di valutare l’evolversi delle condizioni sanitarie sul territorio bresciano e decidere di conseguenza in merito alla partecipazione ad allenamenti ed eventuali partite ufficiali da parte dei suoi tesserati“.

Come anticipato dal comunicato stampa della Lega Serie A, nel corso dell’assemblea tenutasi questa mattina, si è svolta una votazione che ha visto i club votare all’unanimità l’intenzione di portare a termine la stagione 2019-2020, qualora sussistano le condizioni sanitarie a tutela della salute e qualora gli organi governativi ne consentano lo svolgimento.

A nome del Presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino, è opportuno chiarire e sottolineare che la “condicio sine qua non” legata al rispetto delle norme sanitarie a tutela della salute, al netto di indicazioni e direttive che saranno intraprese dal Ministero competente, è un aspetto imprescindibile che sarà valutato con la dovuta e massima attenzione giorno per giorno. Si precisa altresì che il club, nella figura del suo Presidente, si riserverà in ogni caso la facoltà di valutare l’evolversi delle condizioni sanitarie sul territorio bresciano e decidere di conseguenza in merito alla partecipazione ad allenamenti ed eventuali partite ufficiali da parte dei suoi tesserati“.


Serie A, nota ufficiale della Lega: “Intenzione unanime è portare a termine la stagione”