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Francia, ministro Maracineanu: “Lo sport non sarà una nostra priorità”. La Ligue 1 può saltare

Ieri lo stop al calcio decretato dal governo olandese, oggi tocca al ministro dello sport francese Roxana Maracineanu dare importanti aggiornamenti sul futuro di Ligue1, Ligue2, Roland Garros e Tour de France in vista dell’ingresso nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria per la diffusione del Coronavirus. Nel corso di una trasmissione in onda su Eurosport, l’ex nuotatrice ha così descritto la situazione: “Forse si evolverà entro l’11 maggio, ma ad oggi quel che è certo è che lo sport non sia una priorità nella nostra società e nelle decisioni prese dal Governo. Una ripresa a metà giugno è lo scenario migliore, ma ce ne sono altri come quello che vede una ripresa dei campionati a settembre dei campionati o anche di annullare la stagione in corso per poter ricominciare al meglio dalla prossima”.

La Francia ha vietato fino alla metà di luglio l’organizzazione di grandi eventi aperti al pubblico, come le gare di ciclismo così come le stesse partite di calcio, che qualora dovesse riaprire i battenti lo farebbe in sicurezza e senza tifosi. Ma la Maracineanu lascia molti dubbi sulla ripresa di tutto lo sport nazionale nel breve periodo: “Gli eventi si terrebbero a porte chiuse o con restrizioni molto rigorose sul livello degli spettatori presenti, ma il divieto potrebbe essere esteso anche fino a settembre o fino a nuovo avviso…fino a quando non troveremo un vaccino”. Ligue 1, tornei di tennis, gare di ciclismo, tutte spostate a settembre o addirittura cancellate?Se non è possibile, non sarà la fine del mondo”.


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