Ricordi, aneddoti, nostalgia del tempo passato nello stesso spogliatoio. Una diretta Instagram annunciata da Raffaele Palladino con il capitano del Genoa Domenico Criscito si è trasformata in un revival dei tempi che furono, con tanto di intromissione da parte di altri giocatori che in quegli anni sono passati da Genova. Tra i primi argomenti affrontanti dalla coppia rossoblu c’è il “derby di Milito“, così ribattezzato negli anni e gli incontri-scontri con Cassano: “Tutte le volte che lo incontro Antonio, mi dice che lo marcavamo da da tutte le parti. Biava lo soffriva, non lo sopportava” ammette Mimmo. “L’altra volta mi ha scritto Juric – aggiunge Palla – Per dirmi che stavano dando in televisione il derby del 3-1. Lui corse per 95 minuti, tu Mimmo eri veramente fortissimo già a quell’età”. Criscito ringrazia e spezza una lancia in favore del croato, che a Verona sta volando in classifica: “L’anno scorso lo ho avuto qui, è stato un po’ sfortunato ma dalle esperienze negative s’impara sempre qualcosa. Abbiamo giocato il derby con lui e avremmo meritato di vincerlo, poi abbiamo pareggiato a Torino con la Juventus. Chiamarlo Mister mi riusciva un po’ difficile, lo chiamavo ancora Ivan”. 

Fra una risata e l’altra Palladino, ex attaccante che oggi ricopre un ruolo da allenatore nel settore giovanile del Monza, inserisce Thiago Motta nella lista dei giocatori che più lo hanno colpito in carriera. “Ha delle belle idee – sostiene il capitano – Tutto palla a terra e rapido. Qui secondo me non c’erano i giocatori adatti al suo gioco”. Fra questi anche  il greco Sokratis, che si inserirà nella diretta insieme a Sasà Bocchetti, e Diego Alberto Milito.

Criscito e Palladino hanno condiviso due salvezze sofferte a distanza di due anni, entrambi con la maglia rossoblu. Ed entrambi hanno trovato nel sostegno della tifoseria il punto di forza per non abbattersi anche di fronte a strisce negative o sconfitte pesanti: “Abbiamo una tifoseria calda e sempre appassionata, loro sono sempre al nostro fianco e bisogna dire che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostengo. Fare il capitano è bello e dà tante responsabilità avere la fascia al braccio: sono tornato dopo tanto tempo e me l’hanno subito data. L’avevo già in testa da anni? Si, è vero. Lo ero anche nello Zenit, ma oggi sono il capitano della squadra del mio cuore” afferma facendo trasparire un pizzico di emozione.

A proposito di punti d’incontro, nella carriera di Criscito e del “polacco” c’è anche mister Davide Nicola. Raffaele se l’è goduto a Crotone e ha ammesso di aver scritto al presidente sotto Natale per congratularsi della scelta fatta per sostituire l’ex compagno Thiago Motta: “Ho detto al presidente che aveva preso un ottimo allenatore e una grande persona”. Mimmo conferma: “Un allenatore e una persona da dieci. Ci scrive spesso, ci manda messaggi e video”. Ed è proprio con un video che i due genoani si sono ritrovati, anche se a distanza, anche se di calcio si può parlare solo al passato. Un dolce passato, come ricordato da Perin con un rapido inserimento nella chat: “Il Genoa del 2008/2009? Per me la squadra più forte di sempre”.


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