Continuano a far discutere i principali quotidiani sportivi nazionali le dichiarazioni del ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che ieri mattina ha lanciato un nuovo messaggio a Serie A e Federcalcio invitando i presidenti a “pensare a programmare la prossima stagione”. Il Corriere dello Sport parla di atteggiamento “sinistro” che non si addice a un ministro e rischia di spaccare la Lega. Brescia e Torino – ieri Repubblica inseriva anche Genoa e Samp, secondo Tuttosport c’è anche il Cagliari – Restano contrarie alla ripresa del campionato, ma la Lega Serie A conta di riportare tutte le squadre sul fronte del “sì” entro domani, quando si terrà la riunione straordinaria indetta ieri.  La Gazzetta scrive di una strada in salita, di spiragli che sono diventati “sentiero sempre più stretto” e sottolinea la possibilità di un asse europeo con la Francia, l’edizione odierna di Repubblica pone l’attenzione sulla volontà della UEFA di portare a termine Champions ed Europa League a prescindere dalle scelte dei vari campionati nazionali: di fatto si tratterà già di una “superlega”. Tuttosport innalza Ciro Immobile al ruolo di “ministro per lo sport” dopo la presa di posizione contro il divieto di allenamenti individuali all’interno dei centri sportivi – da lunedì prossimo permessi nei parchi – prima del 18 maggio. Su questo punto il ministro Boccia apre uno spiraglio, ammettendo come su quel punto il decreto debba venire precisato.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

IL SECOLO XIX – Nicolas Burdisso, che ha cominciato la quarantena in Italia ed ora si trova a Buenos Aires, invita al buonsenso e ad “agire senza fretta” nella scelta sulle sorti del campionato. Degli anni trascorsi al Genoa, l’ex difensore conserva “solamente ricordi dolcissimi” e conferma di aver avuto “un rapporto di grande stima” con Juric nonostante le indiscrezioni che raccontarono di uno screzio fra mister e capitano nel 2017.

TUTTOSPORT – Dopo aver lasciato il Genoa per accasarsi al Parma, dove non ha trovato spazio, l’avventura di Andrei Radu è già a un bivio: destinato a tornare all’Inter, potrebbe diventare il vice di Handanovic oppure essere prestato ad un’altra società di Serie A qualora i nerazzurri scegliessero di puntare su un secondo portiere di alto livello.


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