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Rassegna Stampa dell’11 Maggio: paletti e dubbi sulla Serie A. Genoa avanti con Nicola

È ora di decidere. Mentre calano anche in Lombardia nuovi positivi e decessi per Coronavirus, la Serie A attende il via libera agli allenamenti di gruppo dal comitato tecnico-scientifico. Il nodo più intricato resta quello della quarantena per tutta la squadra in caso di positività registrata anche solo da un tesserato: possibile un allentamento delle misure a partire da giugno? Tuttosport inserisce in prima pagina il clamroso dietrofron di Cellino e rivela: la Juventus ha concesso a Gonzalo Higuain qualche giorno in più in Argentina. È scontro totale con le televisioni, come sottolineato dal Giornale: Sky non ha ancora pagato la rata tanto attesa da società e FIGC, Lotito e De Laurentiis sarebbero pronti a far causa. 

Il Corriere dello Sport si concentra sul ruolo dei calciatori, non tutti ancora convinti di andare in ritiro dopo mesi di lockdown, e pubblica una lettera ricevuta dal presidente di Lega B Mauro Balata: “Torniamo a giocare per ciò che rappresentiamo e per evitare la crisi. Cosa chiediamo? Di continuare a fare calcio con i giovani e per la gente, di rappresentare un punto di riferimento credibile e trasparente per i tifosi ma anche per le famiglie. […] È nel nostro DNA ed è per questo che vogliamo ripartire. È forse troppo?”. 


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Il Grifone, così come Samp e Sassuolo, non cambia in panchina: resterà Nicola. Complicata la trattativa per il riscatto di Adama Soumaoro: “I contorni economici sono cambiati – racconta Marroccu – La trattativa sarà duplice: bisognerà trattare sul prezzo e sui tempi”. 

GAZZETTA DELLO SPORT – La conferma di Nicola sulla panchina rossoblu viene definita “logica”, tanto per la media punti (1,6 a partita) quanto per l’apporto sul piano umano. Il principale beneficiario? Antonio Sanabria. Decisivo anche l’arrivo a Genova di Valon Behrami, svincolato ma fedelissimo già dai tempi di Udine.

REPUBBLICA GENOVA – Marroccu conferma il mister in panchina e continua a battere il ferro sullo spirito di appartenenza: “Continueremo su questa strada e ne faremo un caposaldo anche per il prossimo calciomercato” ha raccontato il direttore sportivo a Sky.

IL SECOLO XIX – “La scelta più logica – si legge sul quotidiano genovese – Sarebbe stato chiuderla lì e pensare alla prossima stagione, come hanno fatto i francesi”. La verità è che “il carrozzone muove interessi ciclopici”, i signori del pallone si sono esposti a “sincere brutte figure” ma oggi si riesce a intravedere una luce in fondo al tunnel e quindi tanto vale fare il tifo per la bellezza del calcio. Sul fronte genoano, a un doppio articolo sulle parole di Osti e Marroccu ne viene abbinato uno sulle proposte dei calciatori per il nome del nuovo Ponte Morandi: Criscito chiede di intitolarlo a Fabrizio De André, Nicola a Genova, Ranieri al patrono San Giovanni Battista, Quagliarella al numero 43.

TUTTOSPORT – Questa mattina al via i tamponi: in due o tre giorni si attendono i risultati e a quel punto, solo in presenza del protocollo sanitario validato, il club deciderà se aprire o meno il centro sportivo. Per il momento quindi, così come Brescia e SPAL, non è stata ancora comunicata una data per la ripartenza.


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