Al termine del Consiglio dei Ministri tenutosi questo pomeriggio a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è presentato in conferenza stampa per annunciare le misure che dovranno rilanciare il Paese dopo due mesi e mezzo di emergenza sanitaria. Il Decreto denominato “Rilancio” si compone di oltre 250 articoli e stanzia una cifra da 55 miliardi di euro.

Tra le misure un taglio da 4 miliardi di euro delle tasse, eco-bonus per ristrutturazione green delle proprie abitazioni, 16 miliardi a sostegno delle imprese, un miliardo e 150 milioni per sostenere la filiera agricola, 26 miliardi e mezzo destinati al rinnovo e rafforzamento di cassa integrazione ordinaria, in deroga e bonus, il tutto con preghiera di maggiore celerità. Stanziati anche 250 milioni di euro destinati al fondo per gli indigenti per non produrre spreco nelle campagne e misure per fare emergere il lavoro degli “invisibili” che potranno accedere ad un permesso di soggiorno per lavoro e verranno aiutati dallo Stato italiano. “Lo Stato è più forte della criminalità e del caporalato” ha dichiarato a gran voce la ministra delle Politiche Agricole alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, che durante la conferenza si è anche commossa nell’annunciare la messa in regola dei lavoratori nei campi, delle colf e delle badanti.

LE PREMESSE – “É un testo complesso, con oltre 250 articoli. Parliamo di 55 miliardi di euro. Abbiamo lavorato intensamente coi ministri e qui devo ringraziare tutti gli staff tecnici che hanno lavorato con noi giorno e notte. Sapevamo che il Paese era in attesa e ogni ora di lavoro pesava: sapevamo di dover intervenire quanto prima. Non è stato speso un minuto di più di quanto servisse per un decreto così importante.  La parola ora passerà al Parlamento, con le forze di maggioranza – e mi auguro con la collaborazione delle forze di opposizione – mi auguro possa essere anche migliorato. Questo testo contiene anche delle premesse di ripresa economica e sociale.

Ci sono state in questa settimane persone che sono rimaste senza un lavoro, senza un reddito, commercianti che rischiano di chiudere addirittura definitivamente la loro attività, imprenditori che sono in assoluta incertezza e non sanno se continuare. Il vostro grido di allarme e le vostre segnalazioni non ci sono mai sfuggite. Questa fotografia dolorosa del Paese la conosciamo e ci siamo impegnati al massimo per farci carico di questa sofferenza. 

Abbiamo rafforzato la cassa integrazione e bonus per autonomi auspicando che le erogazioni arrivino ancora più speditamente di quanto sia successo sino ad oggi. Introduciamo anche misure di rilancio e sostegno per le imprese per dare impulso alla crescita e accompagnare l’economia verso una pronta ripartenza con aiuti a fondo perduto, riduzione delle tasse, sconti fiscali, sgravi per affitti e bollette elettriche che saranno ancora più leggere. Aiutiamo anche le famiglie che hanno figli che devono fare i conti con la scuola chiusa e i cui genitori devono fare i conti col problema dei figli a casa. 

Per i lavoratori le misure messe in campo sono veramente cospicue: abbiamo stanziato 25,6 miliardi di euro per finanziare nuovamente e rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi. Sono definiti ammortizzatori sociali e, mi permetto, economici: proteggono i lavori, ma servono anche alle imprese per preservare la loro efficienza produttiva. Dobbiamo attivare questi aiuti soprattutto a chi ancora non ha ricevuto nulla e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido, veloce. Ad oggi abbiamo erogato l’85% delle richieste per la cassa integrazione ordinaria, quasi l’80% per quanto riguarda il bonus da 600 euro per gli autonomi. in totale abbiamo smaltito domande per 4.600.000 lavoratori. Perché ci sono ritardi nella cassa integrazione in deroga? Prevede passaggi farraginosi: INPS regionali, Regioni, INPS centrale. Ci abbiamo lavorato e devo ringraziare tutte le Regioni che si sono rese disponibili, con spirito di collaborazione, per snellire questa procedura e recuperare il tempo perduto. 

BONUS AUTONOMI E PROFESSIONISTI – Per gli autonomi e professionisti, specialmente per gli iscritti alla gestione separata dell’INPS, prevediamo 600 euro subito. Questa volta arriveranno subito perché verranno erogati a chi ne ha già beneficiato. Già nelle prossime ore potremo erogarli immediatamente. E con una seconda tranche prevediamo un ristoro sino a 1000 euro, che sarà erogato anche alle società (“si ripropone il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del Cura Italia – ha precisato il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli ma lo amplia per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi tramite uno stanziamento ulteriore di quasi 4,5 miliardi”).

SOSTEGNO ALLE IMPRESE – Le misure di sostegno alle imprese sono molto cospicue: parliamo di 15/16 miliardi. Per le più piccole imprese saranno erogati anche indennizzi a fondo perduto, ma ci saranno incentivi e agevolazione per le aziende medio-piccole. Ci saranno anche forme di ricapitalizzazione per le imprese più grandi.

TAGLIO DELLE TASSE – Tagliamo anche 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni euro di fatturato. Via l’IMU (una rata abbonata per strutture alberghiere, pensioni e stabilimenti balneari), prevediamo sconti fiscali per teatri, ristoranti ed esercizi aperti al pubblico che dovranno adottare alla normativa anti-Covid le loro strutture. Rinviamo a settembre tutte le ritenute, IVA, INAIL, accertamenti e cartelle esattoriali. Aiuteremo anche a pagare gli affitti dei locali fino al 60% degli affitti pagati in questi tre mesi. Per tutti i fornitori che hanno un credito nei confronti della Pubblica Amministrazione sblocchiamo miliardi di euro.

MISURE PER FAMIGLIE – Abbiamo nel decreto anche interventi per le famiglie con un reddito di emergenza da 400 a 800 euro per famiglie con ISEE fino a 15mila euro. Il bonus baby-sitting sarà rinnovato e passerà da 600 a 1200 euro per chi non ne avesse già usufruito. Chi non lo usa per pagare una baby-sitter potrà usarlo per pagare centri estivi o centri per l’infanzia. Rinnoviamo i congedi parentali estendendoli sino a 30 giorni nel settore privato.

SUPPORTO ALLE PERSONE DISABILI – Permettetemi di sottolineare che articolare attenzione abbiamo riservato alle persone con disabilità: incrementiamo di 90 milioni il fondo per le non-autosufficienze prevedendo una specifica destinazione di 20 milioni destinati alla realizzazione di progetti di vita indipendente. Incrementiamo il fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno famiglia di 20 milioni. E ancora istituiamo il fondo di sostegno per le strutture semi-residenziali per persone con disabilità con una dotazione di 40 milioni.

ECOBONUS ED EDILIZIA – Nel settore edilizio introdurremo un super-bonus per la casa. Tutti quanti potranno ristrutturare le loro abitazioni, per dare una boccata d’ossigeno al mondo dell’edilizia e renderle più green: non si spenderà un soldo per queste ristrutturazioni.

SANITÀ E SCUOLA – Per quanto riguarda la Sanità (dove saranno emesse 4.200 borse di studio per le scuole di specializzazione in medicina e si passerà da 5.179 prima della pandemia ad oltre 11.000 posti letti in terapia intensiva, ndrvi è un intervento cospicuo: tre miliardi e 250 milioni per la Sanità. Al centro dell’azione di Governo c’è anche la scuola: destiniamo nei prossimi due anni un miliardo e 450 milioni di euro alla scuola, per un sicuro rientro a settembre, per la digitalizzazione e consentire lo svolgimento degli esami di maturità in presenza, dando un segnale chiaro di rafforzamento del corpo docente. Avremo 16mila nuovi posti per insegnanti e, a regime, arriveremo a 78mila nuovi insegnanti di ruolo.

UNIVERSITÀ E RICERCA – Investiamo anche sul futuro: un miliardo e 400 milioni vanno a rafforzare il mondo dell’Università e della ricerca. In queste settimane abbiamo capito quanto importante sia il sistema universitario e della ricerca, che va rafforzato da tutti i punti di vista. Avremo 4mila nuovi ricercatori e ci auguriamo che tanti nostri brillanti giovani andati all’estero possano tornare: 300 milioni per il diritto allo studio, 600 milioni per la ricerca e 500 milioni per l’Università. 

TURISMO E CULTURA – E poi ancora il turismo. Avremo un buono fino a 500 euro da spendere in alberghi e strutture ricettive per la prossima estate 2020. Sarà fruibile per tutte le famiglie con ISEE inferiore a 40mila euro. Abbiamo un fondo strategico per il turismo da 150 milioni e un fondo da 20 milioni per la promozione del turismo in Italia. Bar e ristoranti potranno occupare suolo pubblico senza pagare la tassa grazie alla collaborazione con l’ANCI. Anche la cultura non va dimenticata. Un occhio d’attenzione lo abbiamo per i nostri artisti che tanto ci fanno divertire e appassionare. Per gli iscritti al Fondo pensione dello Spettacolo che abbiano versato almeno 7 giorni di contributi nel 2019 arriverà l’indennità di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio. Creiamo anche un fondo cultura da 50 milioni per tutto il 2020 finalizzato a promozione, tutela, fruizione e digitalizzazione del patrimonio culturale.


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