Nella giornata odierna la Lega Nazionale Dilettanti ha deciso secondo quali modalità portare a termine i singoli campionati regionali, dalla Serie B femminile fino alla Serie D maschile.
Per quanto riguarda la Serie D, la Lega Nazionale Dilettanti riunitasi oggi, come già accennato nell’editoriale di questa mattina, ha proposto alla Federazione “la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento“. Il pallone, dunque, passa nuovamente al Consiglio Federale che nella prossima assemblea metterà nero su bianco questa decisione. Se lo augura la Lega Nazionale Dilettanti, pronta così a pianificare con criterio la stagione prossima.
La futura decisione del Consiglio Federale, che ad oggi non ha una data certa, potrà riguardare da vicino anche la Prima Squadra del Genoa Femminile, che quest’anno disputava il campionato di Eccellenza regionale. La motivazione è semplice: il campionato di Eccellenza per la prima squadra femminile del Genoa rappresentava un viatico cruciale per raggiungere la Serie C femminile.
Da quest’ultimo campionato, dopo la ratifica del Consiglio Federale, dovrebbero retrocedere Academy Parma 1913, Caprera, Atletico Oristano, San Paolo, Grifone Gialloverde, Imolese Women, Dream Team CF e Real Bellante. Tra le otto formazioni ad essere promosse, invece, ci potrebbe essere proprio il Genoa Femminile in quanto al primo posto nel proprio girone di Eccellenza con 30 punti, cinque in più del Vado.
“Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D – ha commentato il presidente della LND Cosimo Sibilia – consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la LND si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni, anche nell’ottica della sempre più auspicata riforma del sistema calcistico italiano, di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima”.
Gravina: “Playoff e playout coinvolgerebbero tutte le squadre. No ai furbetti”