Va verso la definizione il progetto della Serie A per terminare la stagione entro i termini prestabiliti dalla UEFA. 127 partite incastrate in un mese e mezzo, dal 20 giugno al 2 agosto almeno una partita al giorno, dal lunedì al venerdì solo in notturna (ore 19 o 21) e in tre fasce orarie nel weekend (17.15, 19.30, 21.45). Il Corriere dello Sport celebra il lavoro svolto da Gravina per convincere Conte e Spadafora a riprendere il campionato, pur fra molte preoccupazioni e perplessità. Non in ultimo quelle delle due milanesi, contrarie a decidere le sorti della Coppa Italia nel giro di tre giorni, o la Juventus di Agnelli: “Ma in un momento così difficile non ci sentiamo di fare resistenza” si legge in un virgolettato attribuito al presidente bianconero. Per scendere in campo il 12 e il 13 con le semifinali servirà una deroga al dpcm, gli anticipi e i posticipi delle restanti giornate saranno decisi solamente nel weekend. “Prima era il Governo a non voler giocare, adesso sono le squadre” si legge su Il Giornale, secondo La Stampa il “Governo è infastidito” per la decisione di anticipare di un giorno la ripresa.
Mentre con DAZN ed IMG si va verso un’intesa sulle dilazioni dei pagamenti, continua la lotta serrata fra Sky e Lega di Serie A: oltre alla domanda di un’ingiunzione di pagamento presentata al Tribunale di Milano, i vertici del calcio italiano sarebbero pronte a non fornire più il segnale e “staccare la spina”. Si cerca anche una soluzione, qualora i contagi continuassero a calare, per consentire l’ingresso a una parte di tifosi negli stadi: l’ipotesi più accreditata resta quella di far rispettare il distanziamento limitando i posti a sedere, lasciando due seggiolini vuoti per ogni spettatore seduto sugli spalti. Con tutta probabilità, si legge, non avverrà prima di agosto o settembre. Tuttosport: Istanbul dice non alla finale di Champions League, che spera di poter ospitare nei prossimi anni. Le alternative a basso rischio di contagio? Lisbona o città della Germania.
GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – La Procura di Milano porta avanti le indagini in merito all’elezione dell’ormai ex presidente di Lega Gaetano Micciché. Il Procuratore non ha invece riscontrato alcun dolo nelle dichiarazioni che il presidente Preziosi ha rilasciato in un’intervista al Business Insider discutendo della vicenda. In campo per ora il ritmo è blando, ma Nicola può contare su tutti a parte Radovanovic. C’è pure Pajac, fra i reduci da infortuni assieme a Lerager e Ghiglione. Intervista al giovane Sibilia, cresciuto nella cantera rossoblu e reduce da un grave infortunio alla clavicola con la maglia del Viterbo: “Conservo gelosamente il ricordo della prima partita con la maglia del Genoa, in amichevole contro il Sion”.
GAZZETTA DELLO SPORT – Verona e SPAL sono le società con più giocatori in prestito o in scadenza di contratto, poi viene il Genoa: con tutta probabilità verranno proposte ai tesserati due mensilità aggiuntive, sugli stessi parametri economici di quelle già pattuite, per poter arrivare in regola fino al termine della stagione. Si tratta di un percorso normativo che coinvolgerà almeno 107 giocatori di Serie A per i 62 giorni non coperti dal contratto. Nel caso del Grifo, sia dentro la rosa (Perin) che fuori (Lapadula). I correttivi tanto attesi dalle società saranno varati il prossimo 8 giugno?
REPUBBLICA GENOVA – Il Genoa post lockdown sarà una squadra differente da quella che Nicola aveva a disposizione lo scorso marzo. Il motivo? Il mister si ritroverà fra le mani, a pieno regime, anche coloro che erano infortunati (Lerager e Ghiglione) e gli ultimi arrivati (Iago Falque, Destro e Behrami). Senza contare il rientro di Soumaoro e la crescita dello svedese Eriksson, che avrà nelle gambe un mese e mezzo in più di allenamenti e lavoro con i compagni.
IL SECOLO XIX – Nicola conferma il modulo in vista della ripresa del campionato: sarà un 3-5-2 con Schöne in cabina di regia e Sanabria in attacco. Favilli tra i più in forma, quella che Zapata e Lerager stanno cercando di ritrovare il più in fretta possibile. Contro il Parma, che in passato ha regalato cocenti delusioni ai rossoblu, non ci sarà lo squalificato Marchetti, sostituito in panchina da un Primavera tra Drago, Radaelli, Vodisek e Montaldo. Ichazo invece non ha ancora ricevuto il via libera per tornare ad allenarsi. Durante la visita di Preziosi al Signorini, il presidente avrebbe parlato di stipendi, esprimendo la volontà di arrivare a un’intesa. “Possibile che si vada verso il taglio di una mensilità” si legge sul quotidiano genovese.
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