La FIGC ha dettato le linee guida per la ripresa delle attività giovanili e dilettantistiche rivolgendosi direttamente alle società sportive affiliate che svolgono attività di base (promozionale, ludica, didattica) e che gestiscono e utilizzano impianti e strutture sportive, nonché agli operatori sportivi (atleti, allenatori, istruttori, dirigenti, medici e altri collaboratori) e agli stessi genitori o tutori legali degli atleti minori, accompagnatori di atleti disabili.
Il documento, che rinnova l’indicazione di provvedere alla sanificazione degli ambienti, alla loro aerazione e all’utilizzo di dispositivi di sicurezza come le mascherine, elenca le raccomandazioni da tenere in conto per pianificare un allenamento. Oltretutto verrà richiesta a tutti i tesserati un’autocertificazione che attesti di non aver sintomi da Covid-19 e di non essere entrati in contatto con persone poi risultate positive.
Rimane indispensabile la figura di un responsabile che provveda a fare attuare il protocollo. “Nei casi in cui non abbia incaricato un Medico competente o un Medico Sociale – si legge nel documento – l‘organizzazione sportiva/Società sportiva dovrà, in ogni caso, attenersi al presente Protocollo incaricando una persona di riferimento (Tecnico Responsabile, Dirigente) per il rispetto e il controllo delle misure attuative (Delegato per l’attuazione del Protocollo), il quale dovrà comunque operare in collaborazione con un proprio Medico di riferimento“.
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deve essere preferita l’esecuzione di attività sportiva in luoghi aperti. È permesso l’accesso in luoghi chiusi solamente ad un determinato numero di persone così che si possa garantire il rispetto delle distanze interpersonali, previa classificazione dei luoghi sulla base della grandezza di questi ultimi e sul tipo di attività fisica in essi svolta e della ventilazione che è possibile garantire (vedi calcio a cinque, allegato);
- l’allenatore e/o tecnico deve sempre indossare la mascherina e deve mantenersi ad almeno 4 metri di distanza dal calciatore;
- è obbligatoria l’igienizzazione dei materiali utilizzati per la seduta di allenamento, prima, dopo e, se necessario, anche durante la stessa. Anche i palloni dovranno essere correttamente igienizzati;
- valutare il numero massimo di calciatori che è possibile coinvolgere per consentire in ogni momento il rispetto del necessario distanziamento tenuto conto anche della natura dell’attività svolta;
- è assolutamente vietata qualsiasi pratica possa incentivare o aumentare la diffusione dei “droplets” (goccioline con il respiro o con la saliva);
- bisogna indossare la mascherina non appena terminato allenamento;
- in palestra gli attrezzi devono essere igienizzati al termine di ogni singolo utilizzo; tale pratica va effettuata anche per gli esercizi di muscolazione effettuati all’aperto;
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i Medici e i Fisioterapisti, nell’attuazione delle specifiche attività sanitarie, attueranno le precauzioni universali proprie della loro professione sotto la loro diretta responsabilità
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