Quotidiani sportivi totalmente focalizzati questa mattina sul Consiglio Federale di giornata nel quale verrà bocciata la mozione del blocco delle retrocessioni, come aveva già anticipato ieri il presidente del Genoa Enrico Preziosi (clicca QUI per leggere l’intervista), e saranno rilanciato playoff, playout e algoritmo nel caso non dovesse concludersi la stagione. Gravina potrà contare sui voti della Lega Serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, che rappresentato quasi la metà dei voti necessari per avere la maggioranza (11 voti su 21 votanti).

Il Corriere dello Sport offre uno schema di tutti i ventuno componenti del Consiglio Federale che oggi andranno al voto, peraltro sancendo anche la chiusura definitiva della stagione dei campionati organizzati dalla Lega Nazionale Dilettanti. La Gazzetta dello Sport, poi, parla di vero e proprio “giorno della verità” e dei contratti “extralarge” dei calciatori che andrebbero estesi da 12 a 14 mesi, come ieri auspicato dal presidente rossoblu Enrico Preziosi, le cui parole vengono riprese dalla rosea. Si proverà a parlarne oggi in Consiglio, ma in arrivo ci potrebbero essere soltanto eventuali sanzioni per quei club che non effettueranno tamponi (e Gravina sarebbe addirittura intenzionato ad aumentarli numericamente). Ancora il Corriere dello Sport parla dell’ingresso, da oggi, nella cosiddetta “zona rossa” della quarantena: se venisse trovato un positivo, a partire da oggi potrebbero diventare a rischio partite del campionato di Serie A oppure di Coppa Italia.

Sempre il Corriere dello Sport intervista Damiano Tommasi, presidente AIC e membro del Consiglio Federale, che offre la sua posizione in merito al blocco delle retrocessioni. “Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, quindi non sappiamo neppure se ci sarà una decisione da prendere o una votazione da tenere – si legge sul Corriere dello Sport C’è un solo dato certo: Nell’ultimo Consiglio Federale è stata deliberata la prosecuzione dei campionati professionistici e la permanenza di promozioni e retrocessioni. Perché questa cosa dovrebbe essere rimessa in discussione?“. C’è spazio anche su quanto si attende Tommasi, presidente del sindacato calciatori, da questo Consiglio Federale. “Mi aspetto chiarezza ed equità sulle licenze. Le linee guida così come sono non possono andare, non si può accettare che con i ritardi nei controlli si favorisca chi non rispetterà gli accordi coi giocatori. Continueremo ad essere intransigenti“.

Spazio sui quotidiani sportivi anche per le parole del Ministro Spadafora. “Tifo violento fuori dagli stadi” è quanto dichiarato via Facebook ieri dal ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili nel commentare gli scontri avvenuti sabato scorso al Circo Massimo. “Condanno fermamente e senza appello gli scontri di ieri (sabato, ndr) al Circo Massimo, animati da Forza Nuova e alcune frange estremiste dei gruppi ultras. Devastare città, aggredire giornalisti e forze dell’ordine, lanciare insulti e minacce antisemite è quanto di più lontano possa esserci dai valori dello sport e della passione calcistica. Aggiungo che il tifo violento non avrà nessuno spazio alla riapertura, speriamo presto, degli stadi del nostro Paese: sono già allo studio strumenti avanzati e sanzioni ancor più severe”.

Infine, in chiave generale, la Gazzetta dello Sport parla del tema dei cinque cambi andando ad analizzare non soltanto chi ha giovato, in termini di gol, delle sostituzioni, bensì anche di quali siano i minuti nei quali, mediamente, ognuna delle venti squadre esegue un cambio.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – Sul quotidiano in rosa si parla di Genoa nell’analisi generale sui cinque cambi e sui minuti in cui, mediamente, la squadra rossoblu esegue i suoi tre cambi, a cavallo tra 58′ e 80′ di gioco. Peraltro il Grifone è sesto in Serie A per reti segnate da giocatori subentrati dalla panchina: la Gazzetta dello Sport ne conta cinque, con 1595 minuti giocati dai giocatori entrati a gara in corso (8° squadra in Serie A).

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica riprende le parole di Enrico Preziosi rilasciate ieri a Radio Rai, titolando: “ripartenza un’incognita, ma noi ci faremo valere sul campo“. Nel corso dell’approfondimento ritornano in sintesi i vari punti toccati dal presidente rossoblu, dall’inchiesta per estorsione ai danni del Genoa al calciomercato passando per il timore che la quarantena, così come è prevista oggi, possa rappresentare un rischio nel portare a conclusione la Serie A.

SECOLO XIX – Il Decimonono, a sua volta, parla del Consiglio Federale che si annuncia “di fuoco”, riprende le parole del presidente Enrico Preziosi e, infine, intervista Iago Falque, rimasto due mesi da solo in hotel preparandosi per la ripresa del campionato. “Mi sono dedicato a lavori di prevenzione infortuni che mi hanno fatto bene, visto che la stagione era iniziata con un po’ di problemi fisici. Ricordo momenti duri e anche giorni più lunghi di altri. Vedevo quello che accadeva fuori e il morale non era certo alto”.

Convivenza in hotel assieme al suo allenatore, Davide Nicola. “Capitava spesso di incontrarci – spiega Falque – e ho avuto la possibilità di conoscerlo meglio. Abbiamo parlato di un mare di argomenti, a partire dalla pandemia e da quello che stava capitando intorno a noi. Poi naturalmente abbiamo parlato di calcio. È una persona aperta, intelligente. Davvero preparata“.

C’è spazio anche per alcune domande sulla ripresa ormai vicinissima del campionato. “Sarà un’avventura unica così concentrata. È un obbligo fare in fretta per calarci nella mentalità costruita con tanta fatica settimana dopo settimana. Speriamo che nel frattempo la situazione migliori ancora e di rivedere presto il pubblico allo stadio. Sarebbe un altro bel segnale. Se il Genoa riuscita a salvarsi? Ci credo con tutte le forze che ho. Abbiamo un grande gruppo cementato da un ottimo rapporto tra noi. Abbiamo qualità importanti. La società e il mister hanno fatto un bel lavoro. Dobbiamo continuare come stavamo facendo, riprendendo da lì. Adesso sarà più dura”. 


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Preziosi: “Blocco retrocessioni? FIGC non considererà neppure la proposta” – AUDIO