Il ritorno dell’Atalanta in campionato coincide con un roboante 4-1 ai danni del Sassuolo, che ha sprecato tutte le occasioni capitate ad inizio e sul finire di primo tempo venendo punito per ben 3 volte in 36′ di gioco: apre Djimsiti, raddoppia Zapata, autogol Bourabia. Nel mezzo una rete annullata e un paio di salvataggi di Gollini. Nella ripresa segna ancora Duvan, questa volta sugli sviluppi di calcio piazzato, a poco serve la rete di Bourabia. La Dea di Gasperini, espulso nella ripresa dal direttore di gara Chiffi, si conferma squadra con la media reti (2.85 a partita) più alta nei principali campionati d’Europa e mette il turbo al quarto posto in classifica.
Da segnalare anche la presenza di due striscioni fuori dal Gewiss Stadium, uno per Alex Zanardi e uno contro la ripresa del campionato: “Un calcio senza tifosi non è calcio” il messaggio della tifoseria organizzata atalantina. Il tecnico, commentando il rosso ricevuto, a fine partita dichiarerà: “Non ero contento del VAR sul gol annullato, ma non ho detto niente di grave. Non credo ci fossero gli estremi per l’espulsione. Un po’ più pesanti le decisioni del VAR, io forse reduce dalla partita in casa col Cagliari ero prevenuto con Abisso”.
3 – Tra 2018/19 e 2019/20 l'#Atalanta ha segnato almeno 3 gol in 26 partite di campionato, almeno 5 più di ogni altra squadra italiana in Serie A nel periodo. Paradiso.#AtalantaSassuolo pic.twitter.com/5TGaCz4QfH
— OptaPaolo (@OptaPaolo) June 21, 2020