Sono state già 36 le reti di questa 28° giornata di Serie A, peraltro in assenza del posticipo serale tra Parma e Inter, ma addirittura 18 nelle gare appena concluse. Dopo la gara tra Milan e Roma vinta 2-0 dai rossoneri, alle 19.30 si disputavano ben quattro partite, tutte di grande importanza per la classifica, sia in zona Europa che in chiave salvezza.
Allo stadio Ferraris la Sampdoria, reduce da due sconfitte contro Inter e Roma, accoglie il Bologna di Mihajlovic prima della delicatissima trasferta di Lecce. Partita bloccata per oltre un’ora, prima che Bereszynski non atterri Orsolini in area di rigore e permetta a Barrow si sbloccarle la gara (72′). Il raddoppio del Bologna arriva tre minuti dopo per mano di Orsolini, ancora su assist di Barrow. La Sampdoria cerca di reagire e riesce ad accorciare le distanze con Bonazzoli a tre minuti dal 90′. Non basterà per rimettere la gara in equilibrio: blucerchiati che restano quindi a 26 punti appaiati al Genoa, Bologna che sale a 37 e attende di conoscere il risultato del Parma, ottavo a sole tre lunghezze di vantaggio.
La sconfitta della Sampdoria fa il paio con quella dell’Udinese, che a domicilio cede all’Atalanta. A nulla serve la doppietta di Lasagna per cercare di arginare quella macchina da gol che è la Dea (80 reti in 28 giornate), illuminata questa sera dalle due marcature del giocatore che, da neo-entrato, segna e decide maggiormente le partite: l’ex Luis Muriel. L’uno a uno di fine primo tempo con gol di Zapata e pareggio di Lasagna viene ridisegnato dal colombiano con una perla su punizione e con un gol di esterno destro dal limite dell’area. I friulani accorciano ancora con Lasagna, ma è troppo tardi. La classifica dell’Atalanta la vede staccare di addirittura nove punti la Roma e blindare, di fatto, il quarto posto. L’Udinese rimane a 28 punti e non abbandona la zona rossa della classifica.
Ad approfittare dello stop della Roma a San Siro è stato anche il Napoli, vittorioso al San Paolo contro una Spal tutt’altro che arrendevole. Apre subito le marcature Mertens (4′), poi la pareggia Petagna (29′). L’equilibrio persiste sino al 36′ con la marcatura di Callejon. Partita chiusa nella ripresa dal subentrante Younes, che sigilla tre punti fondamentali per i partenopei, che accorciano a -3 dalla Roma al quinto posto e tengono il passo dell’Atalanta, anche se difficilissimo sarà recuperare dodici punti a questa Atalanta.
L’ultima gara da “ottovolante” di questa cena a base di calcio è stata Sassuolo-Hellas Verona, terminata 3-3 in rimonta da parte dei neroverdi, capaci di pareggiare al 97′ di gioco con Rogerio. I gol arrivano tutti nel secondo tempo: Lazovic, Stepinski e Pessina per gli uomini di Juric; Boga (doppietta) e Rogerio per la squadra di De Zerbi. Due punti gettati al vento per gli scaligeri, che salgono comunque a 41 punti e vengono superati dal Milan al settimo posto.
LA CLASSIFICA AL TERMINE DELLE PARTITE DELLE ORE 19,30