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Rassegna Stampa del 29 Giugno: Criscito non recupera, l’Inter molla Pinamonti. Ma c’è la Juve

Si è chiusa anche la 28ª giornata di Serie A, che nel posticipo in notturna fra Parma e Inter ha regalato emozioni fino all’ultimo respiro. La squadra di Conte va sotto e se la vede brutta, ma recupera con due gol dei suoi difensori (de Vrij e Bastoni) restando saldamente al terzo posto. Il Milan vince contro una grande e si rilancia in zona coppe, la Roma sparisce a San Siro, l’Atalanta continua a volare e il Napoli dà spettacolo. A Genova l’ex Mihajlovic inguaia la Sampdoria di Ranieri. Capitolo calciomercato: la Juventus accoglie a Torino il centrocampista Arthur, che ha firmato un contratto di 5 anni. Il prossimo obiettivo si chiama Milik.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – L’Inter, che aveva promesso a Preziosi di ricomprare Pinamonti a fine stagione per una ventina di milioni, stima l’attaccante ma ha altri piani ed è orientata verso un dietrofront. Sullo sfondo la Juventus, pronta ad inserirsi per accaparrarsi il 21enne, forte dei buoni rapporti con i rossoblu e di alcuni discorsi ancora aperti, come quello di Perin. Domani il Grifone sfida proprio i bianconeri e dovrebbe farlo con questa formazione: Perin, Romero, Soumaoro, Zapata; Biraschi, Cassata, Schöne, Behrami, Barreca; Pandev, Sanabria. Juve con Danilo terzino sinistro e Cristiano Ronaldo titolare.

GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano nomina il Genoa soltanto in un articolo dedicato al Brescia e al presunto fallo di Papetti su Romero: “Resta l’amarezza per l’episodio ma anche per una designazione che ha visto scegliere per questa partita un arbitro che porta molta fortuna al Genoa” sostiene il presidente Cellino. Si tratta di Irrati, che aveva fatto infuriare anche il mister del Sassuolo De Zerbi nel gennaio scorso, in una partita poi vinta dai rossoblu per 2-1. L’ex direttore sportivo Capozucca, invece, è stato contattato alla Cremonese.

REPUBBLICA GENOVA – La squadra di Nicola si è trovata a un passo dal baratro, riuscendo a rialzarsi e recuperare due gol in trasferta. Ora l’ostacolo Juventus: sfida sulla carta impossibile, tanto più in un Ferraris vuoto. Criscito in dubbio, Barreca non ha convinto, Masiello può giocare in mediana. Si potrebbe fare affidamento poi sulle certezze Pinamonti e Iago Falque, i due marcatori (su rigore) nella sfida pareggiata al Rigamonti.

IL SECOLO XIX – Gigi Buffon domani diventerà il portiere con più presenze in Serie A, nella città della sua squadra del cuore. Tanti giocatori genoani hanno storie intrecciate con la Juventus: Perin, Sturaro, Romero, Favilli, Cassata ma anche Pandev e Schöne, quest’ultimo decisivo nella semifinale contro i bianconeri nella scorsa Champions League. L’attaccante macedone, rimasto all’opposizione vestendo le maglie di Lazio, Inter e Napoli, alla Vecchia Signora ha segnato in tutto ben 8 reti in carriera, un record personale. È fresco di rinnovo, come confermato dallo stesso Preziosi: “Goran è uno dei giocatori più seri che io abbia mai incontrato, gli sono molto legato”. Sulla sinistra non recupera Criscito, che proverà a farcela per la trasferta di Udine. Disponibile Barreca ma anche Pajac, tornato ad allenarsi nella giornata di ieri. Intanto in classifica, a quota 26 punti e in attesa del derby di ritorno, è leggermente in vantaggio il Genoa grazie a un maggior numero di reti all’attivo (34), al netto di una pari differenza reti (-19).

TUTTOSPORT – Nicola a caccia dell’impresa contro i Campioni d’Italia, con un dubbio sulla fascia sinistra: Criscito è ancora in dubbio, Barreca non ha convinto e sia Ankersen che Pajac sembrano ormai spariti dai radar. Possibile l’avanzamento di Masiello? Anche i dubbi di Sarri sono quasi tutti concentrati sullo stesso lato del campo, vista l’assenza forzata di Alex Sandro e De Sciglio. Chiellini è vicino al rientro ma difficilmente sarà convocato, rientra invece il brasiliano Danilo. Il presidente del Brescia Cellino tuona: “I torti che abbiamo subito sono talmente evidenti che non so cos’altro aggiungere. Forse qualcuno pensa che siamo già retrocessi, ma noi pretendiamo rispetto perché ci stiamo giocando le nostre carte e vedo dei margini per lottare fino in fondo”.


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