Sorridenti, in tenuta rossoblu, fresche di una promozione in Serie C femminile, oltre che storica, maturata per tutto il grande lavoro svolto prima che il Covid si impossessasse dei campionati dilettantistici costringendoli alla sospensione.
Si sono presentate così questo pomeriggio le giovani calciatrici del Genoa davanti a Palazzo Ducale, con alle spalle la scritta “Genova More Than This” di Piazza De Ferrari. Ed effettivamente, da qualche giorno, Genova e il Genoa sono calcisticamente qualcosina più di quello che si è vissuto fino ad oggi: adesso a battagliare in un campionato complesso e ostico come la Serie C saranno anche le grifoncine allenate quest’anno da mister De Guglielmi, ma cresciute negli ultimi anni sotto lo sguardo attento e la guida tecnica di tutto lo staff tecnico e dirigenziale rossoblu, primo su tutti il responsabile Santo Bignone.
Le giocatrici rossoblu sono state insignite di una coppa che ricorderà per sempre lo storico traguardo della Serie C. A consegnarla, con lo sfondo della fontana di Piazza De Ferrari, l’assessore regionale alle politiche giovanili e allo sport, Ilaria Cavo, assieme a Ludovica Mantovani, presidente della Divisione Calcio Femminile FIGC.
“Abbiamo lavorato cinque anni per questo obiettivo e bisogna sottolinearlo – ha dichiarato a margine della premiazione mister De Guglielmi con le sue calciatrici alle spalle – Siamo arrivati a questo risultato e la maggior parte di queste ragazze è nata col settore giovanile del Genoa ed è riuscita a raggiungere questo obiettivo. Peccato non essere riusciti a completare il campionato, ma la squadra aveva strameritato sul campo l’obiettivo. Sono molto contento per loro: hanno sudato dalla mattina alla sera. Proprio anche dalla mattina, nel vero senso della parola”. “Ha un grande significato per noi aver raggiunto questo obiettivo, che era il nostro obiettivo stagionale – ha continuato Giada Abate, capitano della squadra rossoblu che ha centrato la promozione in Serie C – Ora andiamo diretti verso la Serie B. Essere qui, nonostante la pandemia, dimostra che siamo sempre state unite: ce lo siamo meritate questo momento e dobbiamo godercelo”.
A chiudere il giro di interviste relative a questo pomeriggio di Genoa in centro città è stata Ludovica Mantovani, presidente della Divisione Calcio Femminile della FIGC. “Aver raggiunto una squadra genovese il traguardo della Serie C che valore ha? Ha un valore importantissimo, e lo ha perché il calcio femminile sta vivendo un grande momento dopo i Mondiali e c’è grandissima mediaticità. Vedere quindi che un’altra società professionistica arriva in Serie C con la sua squadra è fantastico. Tutti ci saremmo auspicati che il campionato finisse sul campo, ma la differenza era tale che lo scudetto è senz’altro meritato. Do il benvenuto alle ragazze e ci auguriamo di vederle al più presto.
Professionismo nel calcio entro il 2022/2023? Il 25 giugno è stata avallata una norma programmatica che dice che la Serie A nell’anno 2022/2023 diventerà a tutti gli effetti professionistica. Abbiamo due stagioni per lavorare e sarà importante per la sostenibilità perché ci saranno tassazioni e sarà importante che ragazze così giovani crescano e tutto il sistema possa essere equilibrato. Arriveranno fondi FIFA che dovremo redistribuire al meglio tra calcio di base, che parte dalle bambine, e divisioni di Serie A e Serie B femminili”.
LE FOTO DELLA PREMIAZIONE IN PIAZZA DE FERRARI
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