Davide Nicola, che aveva raccolto 15 panchine in casa friulana, torna questa sera da avversario alla Dacia Arena in quella che diventa una sfida importantissima in zona salvezza. Dopo la gara di andata, che il Genoa aveva perso a domicilio, la squadra rossoblu arriva in Friuli conoscendo già i risultati di Lecce e Torino, sconfitte da Sassuolo e Juventus. Nicola dovrà fare a meno di Schöne squalificato e di qualche giocatore non al meglio, come Criscito e Ankersen. Gotti non avrà Mandragora, a sua volta fermo ai box. Arbitrerà la sfida Orsato della sezione di Schio: per lui sarà il terzo Udinese-Genoa diretto in carriera. Al VAR Nasca.


NOTIZIARIO

Alla Dacia Arena sono 29 i gradi che accolgono le squadre in campo. Dacia Arena deserta, seggiolini colorati ben visibili dal campo. Il terreno di gioco appare in buone condizioni. Sin dal riscaldamento appare evidente che abbiano cambiato parecchio sia Nicola sia Gotti. Il tecnico rossoblu inserisce Goldaniga al posto di Soumaoro, Romero si sposta centrale difensivo. Lerager parte dal primo minuto, mentre davanti per la prima volta in campo dall’inizio sia Falque sia Sanabria. Gotti, dal canto suo, ne cambia quattro rispetto alla trasferta dell’Olimpico. Biraschi capitano rossoblu.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (3-5-2): Perin, Goldaniga, Romero, Masiello; Biraschi, Lerager, Behrami, Cassata, Sturaro; Iago Falque, Sanabria. A disposizione: Ichazo, Marchetti, Zapata, Soumaoro, Eriksson, Jagiello, Pandev, Rovella, Favilli, Destro, Pinamonti.  Allenatore: Davide Nicola

UDINESE (3-5-2): Musso; Samir, Nuytinck, Troost-Ekong; Stryger Larsen, Jajalo, De Paul, Sema, Nestorovski, Lasagna. A disposizione: Perisan, Nicolas, Okaka, Walace, Ter Avest, Becao, Ballarini, Mazzolo, Palumbo, Zeegelar, De Maio, TeodorczykAllenatore: Luca Gotti


LA PARTITA

Squadre in campo alla Dacia Arena. Cambio dell’ultimo minuto dell’Udinese: dentro Nestorovski al posto di Okaka. Cassata gioca come quinto di sinistra.

Dopo trenta secondi subito buona occasione per il Genoa perché Sturaro viene atterrato all’altezza della lunetta dell’area di rigore. Orsato non sanziona Ekong, ma la posizione è invitante per i battitori rossoblu. L’incaricato sarà Iago Falque: Musso riesce a deviare in corner.

Il Genoa risolve una mischia nella propria area al 5′ di gioco nata da una punizione dalla distanza scodellata da De Paul a cercare gli attaccanti. Al nono primo cartellino giallo della gara: Orsato lo mostra a Sema dopo un duro intervento a centrocampo su Biraschi.

Dopo la prima parata di Musso al 1′ di gioco, alla Dacia Arena in questi primi 15′ è successo poco. Le due squadre manovrano, soprattutto il Genoa, ma senza trovare sbocchi offensivi in grado di impensierire gli avversari. Al 18′, su un errore di impostazione di Behrami, De Paul riesce ad andare al tiro da fuori area: pallone alto sulla traversa.

Al 24′ secondo cartellino giallo della gara, ancora all’indirizzo di un calciatore dell’Udinese: in questo caso si tratta di Stryger Larsen per un’entrata su Cassata a ridosso della linea laterale. È l’occasione per Orsato di concedere il primo cooling break della partita. Al 28′ Lasagna impegna Perin su contropiede portato avanti da Fofana: pallone in calcio d’angolo. Altro tiro dalla bandierina per l’Udinese al 38′ su regalo di Goldaniga, che sbaglia un retropassaggio all’indirizzo di Perin.

Al 41′ ammonito il primo giocatore rossoblu: si tratta di Goldaniga, che concede una punizione dalla zona di sinistra per la formazione padrona di casa. Sulla battuta della punizione ribatte la difesa rossoblu, ma al 43esimo l’Udinese passa con Fofana di testa su cross di De Paul. Il centrocampista friulano viene letteralmente dimenticato in inserimento e incrocia di testa, con Perin che non ci arriva e si arrabbia platealmente con la sua retroguardia. Dopo due minuti di recupero, Orsato manda le squadre negli spogliatoi.

Alla ripresa il Genoa si presenta con Pinamonti e Soumaoro al posto di Behrami e Romero. Il Genoa sembra essere passato al 3-4-1-2 con Falque alle spalle di Sanabria e Pinamonti. Sturaro centrale di centrocampo con Lerager e Cassata ai fianchi e Biraschi sulla linea dei centrocampisti.

Al 48′ Genoa che guadagna subito calcio d’angolo trovando una deviazione su tiro di Iago Falque nel cuore dell’area di rigore. Dalla bandierina lo stesso Falque cerca una soluzione personale che terminerà sopra la traversa. Al 50′ rossoblu ancora dalla bandierina, questa volta su errore di Nuytinck pressato da Pinamonti.

Al 57′ fuori Nestorovski e Stryger-Larsen: al loro posto Okaka e Tre Avest. Anche Nicola si gioca la terza carta dalla panchina: fuori Iago Falque, dentro Pandev. Al 61′ altro calcio d’angolo per il Genoa su cui Goldaniga lamenta una spinta di Nuytinck, ma per Orsato e il VAR Nasca non c’è nulla.

Al 63′ cartellino giallo per Sturaro che taglia la strada a Okaka nel tentativo di ripartire friulano. Al 67′ dentro Zeegelar per Sema, già ammonito. Gotti sta poco a poco togliendo gli ammoniti dal campo. Al 69′ – prima del secondo stop per dissetarsi – De Paul calcia a pochi centimetri dal palo alla destra di Perin. Esterno destro che poteva fare molto male al Genoa, ma fortunatamente largo.

Foto TanoPress

Al 72′ raddoppio dell’Udinese che con cinque passaggi ribalta il fronte d’attacco e grazie ad una triangolazione nello stretto tra Okaka e Lasagna porta quest’ultimo a calciare col sinistro di prima intenzione battendo Perin.

Lasagna va vicino al tris al 75esimo trovando Perin sulla propria traiettoria. Al 76′ esce Sanabria, dentro Favilli. All’80esimo il Genoa accorcia le distanze con Pandev, che vede deviato il suo destro dal limite dell’area da Samir. All’81esimo cartellino giallo per Fofana e altra sostituzione per Gotti: dentro Teodorczyk, fuori Fofana. Nicola inserisce Destro al posto di Cassata.

Il recupero di questa seconda frazione sarà di cinque minuti, e a pochi secondi dalla comunicazione del recupero Goldaniga è miracoloso su Teodorczyk che avrebbe potuto colpire a rete. E sarà un intervento (peraltro coi crampi) che di miracoloso avrà molto visto che al 95′ sarà rigore per il Genoa: Biraschi viene colpito in area di rigore da Zeegelar e dopo un consulto VAR Orsato decreta calcio di rigore. Sul pallone Pinamonti che si fa parare il tiro, ma sulla ribattuta insacca e porta la gara sul 2-2 finale.

Foto TanoPress

Genoa che conquista un punto lontano da casa e per la sesta partita di fila lontano dal Ferraris non perde. Seconda rimonta dopo quella di Brescia per la squadra di mister Nicola, che ha regalato per intero la prima frazione e nella seconda, cambiando modulo, ha trovato qualche spunto in più per andare in gol. Quarto penalty concesso nel post-Covid alla squadra rossoblu, che per lunghi tratti della partita ha dato la sensazione di avere poche idee. Idee che si sono schiarite leggermente solo con l’ingresso di Pandev. Romero dovrebbe aver accusato qualche problema fisico prima della fine. Classifica che dice che il Grifone è a -4 dal Torino, ma a +2 sul Lecce. Alle spalle resta ferma a 19 punti la Spal, avversaria del Genoa il prossimo 12 luglio al Ferraris, mentre sale a 21 il Brescia che batte 2-0 l’Hellas Verona.