“Il primo commento che viene da fare è “meno male”. E dico “meno male” perché non potevi perdere ed era un primo match-ball col quale non avevi possibilità di rivalse per poter giocare le prossime. Con grande impegno dovevi vincerla e il Genoa la ha giocata con la convinzione di dover attaccare, anche perché le difficoltà delle precedenti partite erano proprio quelle: dover sempre difendere, con difficoltà poter passare nell’altra metà campo, poca convinzione e autostima. La Spal ha giocato la sua partita e si è impegnata sino alla fine, ma i suoi 19 punti la dicono lunga e sarà costretta a dire addio alla Serie A: tutto sommato ci sono state preoccupazioni sino in fondo proprio perché andava superato questo ostacolo.
Adesso la salvezza sarà possibile, ma non andrà mai persa di vista la situazione guardando sé stessi e quello che fanno gli altri. Non a caso alle 19,30 c’è un Cagliari-Lecce che ci riguarda da vicino. La Spal ha fatto la sua partita? Non mi aspettavo una Spal che venisse qui a regalare nulla: glielo avevano chiesto anche i loro tifosi. Non sarebbero potuti venire a Genova senza giocarsi la partita. Il Genoa ha fatto due gol, ha sbagliato un rigore e la vittoria poteva essere più netta. Speriamo quantomeno di aver trovato una bella porzione di quella squadra che ci ha lasciato nel pre-Covid: a Torino sarà sfida difficile, da prendere con le molle, ma si dovrà uscire con dei punti“.
Genoa, Pandev: “Pensiamo già alla prossima. I tifosi meritano la salvezza” – AUDIO