Al termine di Genoa-Lecce, il collega del Secolo XIX, Andrea Schiappapietra, ha commentato ai nostri microfoni la partita del Ferraris, vinta per 2-1 dal Grifone di Nicola (clicca QUI per leggere e ascoltare le sue parole).
“Partita sofferta più del previsto, però mi aspettavo un andamento così: le squadre hanno delle caratteristiche ben definite. Il Lecce è una squadra che gioca e ha anche delle fragilità forti che stasera si sono viste, anche se il Genoa ha sfruttato poco questa grande fragilità del Lecce. Il Genoa ha avuto la bravura di andare subito in vantaggio, di dare alla partita la direzione che voleva fin dall’inizio.
Nicola è partito con Sanabria, Falque e Pandev per dare un’accelerata secca. Si è perso nel momento in cui poteva colpire, avere più spazio per affondare una difesa che sulla palle alte può avere qualità con Lucioni ma che per il resto mi sembra molto, molto statica. Il Genoa ha commesso l’errore di chiudersi, Nicola non mi è sembrato puntuale nella lettura degli inserimenti dei centrocampisti: Barak ha colpito 4/5 volte indisturbato.
Il Lecce attacca con 5/6 uomini contemporaneamente, non ha segnato su rigore ma in modo causale con un errore non da Serie A di Romero che ha fintato di colpir di testa e ha disorientato Perin. Devo dire che il Genoa nel momento più difficile, in questo stadio vuoto senza il pubblico che ti spinge, ha trovato delle risorse inaspettate in un giocatore di cui tutti ci eravamo scordati, Jagiello, che ha giocato poco da inizio anno. Un giocatore non di grande livello, forse nelle partite viste finora poteva avere più spazio nel turnover che Nicola ha fatto.
Il Genoa ora si trova senza centrocampisti perché Behrami, Cassata e Sturaro sono tutti infortunati (attendiamo di capire la gravità, ma oramai le giornate sono pochissime e il Genoa andrà ad affrontare derby e Inter senza questi giocatori). Ha trovato questo Jagiello in maniera inaspettata.
La vittoria di oggi è molto importante per la classifica e per il morale, ora c’è il derby che il Genoa non vince oramai da quasi cinque anni. Il percorso è ancora in salita; il Lecce – sotto anche negli scontri diretti – penso possa stare peggio, e il Grifone deve trovare le forze per questo allungo. La salvezza sarebbe meritata per quello che è riuscito a fare Nicola da gennaio a oggi, è chiaro che si pagano i disastrosi sei mesi precedenti con scelte sbagliate sia in tema di allenatori che di dirigenza. Sono stati fatti tanti errore che si stanno pagando.”