Al termine della gara vinta dal Genoa contro l’Hellas Verona abbiamo chiesto il perché di un’altra stagione con salvezza all’ultimo. Il nostro giro di interviste è proseguito con Valerio Arrichiello, collega e firma del Secolo XIX.
Perché il Genoa, di nuovo e dopo le promesse dello scorso maggio, è arrivato a giocarsi la salvezza all’ultima giornata? Cosa non bisogna assolutamente ripetere in vista dell’anno prossimo?
“Credo che gli errori principali di questa stagione non siano stati tanto nella scelta dei giocatori, ma in quella degli allenatori. Non solo per il valore degli allenatori scelti, ma per le tempistiche e per non la totale fiducia della società. Se prendi Andreazzoli probabilmente devi dargli più tempo, così non è stato. È stata una scelta già rischiosa, dopo un’annata come quella dell’anno scorso prendere un allenatore che non aveva mai completato un campionato di Serie A.
La scelta di Thiago Motta è stata rischiosa: parliamo di un tecnico con le idee interessanti ma che non aveva esperienza. Con Nicola, poi, a gennaio si è puntato sul mercato verso giocatori che conoscevano l’ambiente, e i risultati si sono visti.
Credo che la prima cosa da fare, per non sbagliare l’anno prossimo, sarà fare una scelta convinta sull’allenatore: se si sceglie Nicola, bisogna essere convinti e costruire una squadra adatta alle sue idee. Se, invece, si vorrà cambiare bisognerà puntare su un tecnico che convince veramente. Il Genoa non dovrà sbagliare, lo vediamo: le squadre che funzionano sono quelle che hanno allenatori da tanti anni, come l’Atalanta e il Sassuolo.
Dal punto di vista dei giocatori bisogna fare tante valutazioni, ci sono tanti giocatori in scadenza e in prestito. Secondo me è stato più quello l’errore di quest’anno che sul piano della rosa, dove forse si sono sbagliare le scelte in attacco: se Pandev, a 37 anni, è il capocannoniere del Genoa, forse qualcosa non ha funzionato”.
Genoa salvo all’ultima giornata: il pensiero di Marco Callai (Il Messaggero)