Site icon Buon Calcio a Tutti

I numeri del nuovo Genoa

Il Genoa ha riannodato i fili con la passata stagione vincendo in casa contro il Crotone, neo-promossa che pur avendo palesato più di qualche lacuna difensiva non si può certo dire sia venuta a fare da sparring partner.

Lo dicono i numeri, come quello relativo ai tiri in porta (8-5 a favore del Genoa) e quello sulle occasioni da gol (8-4). La differenza è stata dettata dalla mentalità e dalle prime trame di gioco che hanno riguardato gli uomini di Maran dalla cintola in su, con Badelj che ha spesso giostrato con Pandev e Zajc. Il nuovo Genoa in costruzione ha messo subito in chiaro di voler vincere, ha fatto valere la propria qualità e lo ha fatto con tre gol di scarto, siglando quattro reti come non accadeva da quattro anni e mezzo al Ferraris.

La scorsa stagione ci aveva raccontato che il Grifone, nel suo complesso, viaggiava a poco più di una rete a partita (1,23) e quasi due subite (1,92). Non basta certamente una partita ad indicare la via della stagione del nuovo Genoa, che manca ancora di un trittico di tasselli per completare la rosa. Quel che è sicuro è che la prima uscita di Maran ha riportato indietro al 3 aprile 2016. Una data nella quale si verificò l’ultima vittoria casalinga del Genoa con almeno 4 reti segnate: era un Genoa-Frosinone, spartiacque rilevante nella rincorsa salvezza della squadra rossoblu. Una partita differente, a stagione inoltrata, con la testa meno sgombra di un appuntamento di inizio stagione. Di fatto, però, l’ultimo precedente in cui il Grifone ha calato un poker di reti agli avversari.

I dati statistici di Genoa-Crotone ci restituiscono comunque ulteriori riflessioni. Intanto emerge il dato sul possesso pallone: la squadra di Maran non ne ha fatto un dato in cui primeggiare a tutti i costi, bensì col quale predisporre gli attacchi all’area di rigore avversaria agendo in orizzontale per allargare gli avversari e, quando possibile, verticalizzando o andando al cross. Il Genoa ha condotto nella gestione del pallone nel primo quarto d’ora di gara, capitalizzando al massimo ogni errore del Crotone, e nell’ultima mezz’ora del secondo tempo. Non casualmente i quarti di gara nei quali sono andati a segno Destro (6′), Pandev (9′) e Pjaca (75′). Nel mezzo Zappacosta, che si sarebbe messo in proprio prima di andare al tiro e segnare la rete del 3-1.

A tessere le trame offensive e di conduzione del gioco era la prima uscita di Milan Badelj, mai più di due tocchi e pallone sempre smistato con precisione. Ha giovato del lavoro ai suoi fianchi di Lerager e Zajc, entrambi generosi in copertura così come in fase offensiva. Nel finale avrebbe lasciato il posto a Radovanovic, che ai fianchi si è trovato Melegoni e Behrami. Con 70 palloni giocati, il regista croato è stato il rossoblu più cercato dalla squadra assieme al capitano Biraschi, mentre Zappacosta è risultato il rossoblu con la migliore percentuale tra passaggi tentati e riusciti (97%). Infine, interessanti i dati sul chilometraggio che raccontano come Biraschi sia stato l’uomo ad aver corso di più (10,52 km) seguito da Destro (10,46), il doppio assistman Ghiglione (10,39), Goldaniga (10,12) e Zajc (9,87).


I NUMERI DEL GENOA 2020/2021 (aggiornati alla 1° giornata)

I NUMERI DI MARAN AL GENOA IN SERIE A (aggiornati alla 1° giornata)

Exit mobile version