La Lega Serie A ha condiviso pochi minuti fa le nuove regole per il rinvio delle gare in caso di positività all’interno delle squadre. Regole messe nero su bianco durante l’ultima assemblea tenutasi fra il 30 settembre e il 1° ottobre, con la quale si è arrivati tardivamente anche al rinvio di Genoa-Torino a data da destinarsi. Si parla, nello specifico, di quelle che sono le nuove regole per la disputa delle gare e per richiedere, se ve ne fosse necessità, il rinvio di una partita.
In caso di positività, una partita sarà disputata fin quando una squadra potrà schierare almeno 13 giocatori, compreso un portiere, “risultati negativi ai test che precedono la gara in questione in ossequio al Protocollo FIGC“. I calciatori che verranno tenuti in considerazione in questo conteggio sono tutti quelli ai quali la società abbia precedentemente assegnato un numero di maglia. È bene ricordare in questo caso che le cosiddette “integrazioni ai numeri di maglia” sono comunicati frequenti della Lega Serie A, che permettono anche in corsa di assegnare un nuovo dorsale a calciatori giovani, magari elementi della Primavera. L’anno scorso era già accaduto, ad esempio, per tanti giovani rossoblu utili alla causa nel finale del campionato.
Il comunicato prosegue spiegando cosa accadrebbe se una squadra non riuscisse a schierare almeno 13 calciatori, ma non venisse fatta richiesta alla Lega Serie A di un rinvio. La squadra verrebbe penalizzata perdendo per 0-3 a tavolino, e laddove dovesse accadere più volte in un campionato, non saranno applicati punti di penalizzazione.
Il rinvio automatico della gara scatterà quando, “in un arco temporale di sette giorni consecutivi di calendario, dieci o più calciatori del Club […] dovessero risultare positivi al virus SARS-CoV-2”. Il differimento della partita sarà deciso dallo stesso Presidente della Lega Serie A, così come la gara “sarà riprogrammata in una data stabilita insindacabilmente dal Presidente stesso“.
Il rinvio di cui sopra, però, non è una presa di coscienza di un virus che non fa sconti. Nient’affatto: rientrerà nel meccanismo dei bonus che questo Covid ha fatto scoperchiare ed elargire alla politica nazionale. Perché? Perché solamente una sola volta in tutta la stagione la squadra potrà usufruirne, ad eccezione della Supercoppa di Lega e delle semifinali e finale di Coppa Italia. Tra le righe, la lettura deve essere che si considera già a priori che chi contrae il Covid oggi non potrà più contrarlo domani? Non esisterà un rischio recidive? Ci si augura tutti non sia così, però è bene prendere atto subito che queste nuove linee guida non ponderano questa possibilità e lo certificano nero su bianco. Oltretutto il Genoa ha confermato questo pomeriggio, per bocca del presidente Preziosi e attraverso TMW, di aver già utilizzato il suo “bonus” stagionale (“possibilità di rinvio già usata con Genoa-Torino? Noi sì, l’abbiamo già usata. Spero non ci capitino più 10-12 giocatori positivi“).
Importante anche il punto 6 del comunicato, dove si parla del giorno dal quale viene calcolata la settimana di tracciamento di eventuali positivi e nuovi casi all’interno del gruppo squadra. E, soprattutto, del giorno dal quale un giocatore esce dalla lista dei dieci giocatori contemporaneamente positivi. “Il dies a quo per il computo dei sette giorni è quello nel quale viene riscontrata la prima positività e decorsi i sette giorni dalla riscontrata positività, il singolo calciatore non sarà, comunque, più considerato nel computo delle dieci unità”.
Nel caso del Genoa, la settimana di tracciamento scadrebbe domani, giorno in cui si sarebbe dovuta giocare Genoa-Torino. Un lasso temporale nel quale, per esempio, al Genoa sono emersi addirittura 14 giocatori positivi. E Perin, dalla giornata di domenica, non sarebbe più tra i dieci calciatori da considerare positivi e non arruolabili per una gara ufficiale.
Infine, la parte più pratica del comunicato. Tutta la documentazione “comprovante le riscontrate positività” dovrà essere inviata via mail alla Lega Serie A, che provvederà a rendere ufficiale il rinvio della gara. In altre parole, il rinvio è descritto come “automatico”, ma non senza la documentazione che attesti la presenza di dieci o più calciatori positivi.
Da segnalare, in ultimo ma non in ultimo, la totale assenza di menzioni per il “gruppo-squadra“. Un’assenza che non contempla affatto l’eventuale positività di membri dello staff tecnico. In altre parole si sta dicendo che, se si avessero tutti i giocatori negativi e un intero staff tecnico positivo, si giocherebbe ugualmente?
IL TESTO DEL COMUNICATO UFFICIALE DIFFUSO DALLA LEGA SERIE A 51_-_regole_relative_a_impatto_covid-19